I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] opportuno»), intravenire (o intravvenire «capitare, partecipare»), risvenire, sconvenire (comune però il participio presente/aggettivo sconveniente), sorvenire («sopraggiungere»). Altri, soprattutto i meno remoti nel tempo, hanno uso più esteso ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] «ruscello», quelli slavi in -gorod- o -grad «città» come Belgrado [Beograd «città bianca»]); l’appellativo o aggettivo indicante qualche peculiarità del luogo (Monte Lungo, Fiumefreddo); infine tipi come Ludwigslust «capriccio di Luigi»; Karlsruhe ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] numerabili sta nel fatto che possono avere un plurale e combinarsi con ➔ quantificatori, sia definiti che indefiniti (➔ numerali; ➔ indefiniti, aggettivi e pronomi): due libri, qualche libro, parecchi libri.
2.1.2 Nomi di massa. I nomi di massa, per ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] anche quando è nucleo di un sintagma nominale. In (61), il secondo participio nominalizzato è modificato da un avverbio anziché da un aggettivo:
(61) ciascuna delle ragazze vedeva il segno di un rispetto che la induceva a credersi lei l’eletta, e la ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] .
L’infinitiva lavorare molto (5 e 6) e la pseudo-relativa che lavorava molto (7) hanno la stessa funzione degli aggettivi stanco (3) e affaticato (2): tali elementi sono infatti attributi dell’oggetto diretto Luca. Spesso a essi viene assegnato il ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] parlate campane e di altre zone del Sud, assai è sinonimo di «molto» e viene usato per creare il ➔ superlativo degli aggettivi: una donna assai bella; questa città mi piace assai.
(c) Grandemente «in misura notevole», non è molto frequente:
(28) Esso ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] , il professor Pistelli, il principe Carlo), a una formula di cortesia (il signor Bianchi), a un termine grammaticale (l’aggettivo ‘buono’; il verbo ‘essere’) oppure a un nome geografico (il mare Mediterraneo, il monte Everest).
Quando è complessa, l ...
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SOGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni soggettive sono proposizioni subordinate ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione di soggetto della proposizione reggente [...] (risultare, constare ecc.), le espressioni impersonali si sa, si dice, si vede ecc., le costruzioni con il verbo essere + aggettivo o sostantivo
Ci risulta che è assente
Si vedeva che stava male
È chiaro che questa squadra vincerà lo scudetto
In ...
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Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] statica, sorgente, scopo e percorso per caratterizzazioni dinamiche).
La logica dei predicati, per cui un predicato (verbo, aggettivo o nome) identifica alcune proprietà o alcuni rapporti fra certi oggetti che costituiscono i suoi argomenti, non ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] totale, come in (1) (da Sabatini 19902: 236) o parziale, come in (2), in cui non vengono ripresi né l’aggettivo né il sintagma preposizionale dell’elemento antecedente:
(1) Le molecole sono l’unione di atomi. Sono possibili due tipi di molecole: in ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.