I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] flessiva si concentri su di un unico suffisso in ciascuna parola.
Ciò vale sempre per i nomi e per gli aggettivi: per es., negli aggettivi un suffisso esprime sia ➔ genere sia ➔ numero (buon-o masch. sing., buon-a femm. sing., buon-i masch. plur ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] »). Domenica è l’unico giorno il cui nome sia di genere femminile, in quanto originariamente il suo etimo era un aggettivo attributo del femminile dies: dies dominica («giorno del Signore»).
I nomi dei mesi dell’anno sono: gennaio, febbraio, marzo ...
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L’italiano ammette che parole diverse si combinino stabilmente tra loro (➔ polirematiche, parole) per dare luogo sia a significati dati dalla somma degli elementi (ferro da stiro), sia a traslati (vicolo [...] alle andate a capo) la forma oramai cristallizzata studente-lavoratore e, pur con oscillazioni, la costruzione aggettivo + aggettivo riferita a etnici: franco-italiano o coordinate geografiche: Centro-Sud; ancora, il trattino regge con riferimento ...
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Economia
Si dice di prezzi, tassi, valori, convenzionali o di comodo, che esistono soltanto di nome e che non necessariamente corrispondono alla realtà: corso n., il prezzo attribuito in borsa ai titoli [...] il predicato n. è applicato al soggetto senza la copula (es., traduttori traditori); predicato n., quello consistente in un aggettivo o sostantivo e una copula o verbo copulativo; suffissi n. quelli che servono alla formazione del nome.
Tecnica
In ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] assolute di comparativo e di ➔ superlativo (il massimo; il meglio; l’assoluto; linea più) e la funzione avverbiale dell’aggettivo (bevi genuino; lava pulito; vesti giovane), a sua volta derivata da costrutti verbo (o nome) + prodotto, tuttora vivi ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] 13-14).
La sinestesia è preminente in ➔ Giacomo Leopardi, ad es. nel primo verso de “La sera del dì di festa”, dove riprende l’aggettivo dolce («Dolce e chiara è la notte e senza vento»), o in molti altri canti con molteplici varianti, ora di stampo ...
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DISCORSO INDIRETTO
Il discorso indiretto comporta una riformulazione delle parole o delle frasi proprie o altrui. Si può presentare come proposizione➔oggettiva o ➔interrogativa indiretta
– sia esplicita
Giulio [...] persone singolari e plurali del discorso diretto diventano rispettivamente 3a singolare e 3a plurale, con i relativi pronomi personali e aggettivi possessivi
Paolo dice: «Io non sono d’accordo» ▶ Paolo dice che non è d’accordo
Paolo dice: «Tu non ...
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MONOSILLABI ACCENTATI E NON ACCENTATI
I monosillabi di regola non vanno accentati, perché essendo formati da una sola sillaba non possono dare adito a incertezze sulla posizione dell’accento
fu, re, [...] di piede).
Dubbi
Secondo una vecchia regola grammaticale, il pronome personale sé perde l’accento davanti all’aggettivo dimostrativo stesso. Questa regola, però, è un’inutile eccezione: in base al contesto infatti è impossibile confondersi ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] sia per significato sia per funzione, è sufficiente a formare da solo un predicato, senza l’aggiunta di un sostantivo o aggettivo. religione Nel linguaggio ecclecclesiastico, la parola di Dio e anche il pensiero di Dio, come immagine perfetta di Dio ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] , inoltre, ha la funzione di marca di ‘nominalità’ nei fenomeni di ➔ conversione in nome di verbi all’infinito o di aggettivi. Solo la presenza dell’articolo, infatti, permette di etichettare come nome (e non come verbo) potere nel sintagma il potere ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.