L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] . «è avvocato»; strutture simili in francese e in portoghese: La Fauci & Mirto 2003);
(e) il tipo fare + aggettivo sostantivato (fare lo scemo), che esprime una condizione non permanente o un atteggiamento del soggetto.
Sono ‘falsi oggetti’ i ...
Leggi Tutto
Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] si ritrova anche nell’etimo di truppa, e che sostituisce il latino nimis). Nei testi antichi è diffuso inoltre l’aggettivo manto ← fr. maint, forse derivante dall’incrocio di magnus con tantus (ad es. mante volte «tante volte»). Nell’italiano antico ...
Leggi Tutto
Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] è sorto quel nome poteva essere portatore di significato, conservando traccia del senso del nome comune o dell’aggettivo o delle espressioni da cui derivava: così per Amato, Fortunato, Fedele, Bruno, Primo, Secondo, Natale, Pasquale, Graziadio, Romeo ...
Leggi Tutto
Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
art aquarium
loc. s.le m. Installazione costituita da un acquario le cui vasche sono disposte, ornate e illuminate in modo da evocare motivi dell’arte [...] di critica costante e pregiudiziale.
• Dunque, parliamo di atteggiamento critico o acritico, o ipercritico. Tuttavia, manca un aggettivo capace di individuare la più molesta, inutile e deleteria forma della critica: è discritico chi non solo esercita ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] parlato preferisce la perifrasi relativa − che riguardano −, tranne che l’originario participio non abbia assunto valore di aggettivo o di sostantivo: un discorso brillante, i partecipanti).
La complessità del periodo richiede anche il rispetto delle ...
Leggi Tutto
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] 1980: 96)
(49) Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città (Calvino 1963: 149)
Anche aggettivi in funzione predicativa possono reggere un complemento:
(50) Una gallina umbra era convinta di avere il profilo etrusco (Malerba 1980 ...
Leggi Tutto
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] D’Achille 2002; Cardinaletti & Munaro 2009). C’è però chi preferisce parlare di italiano locale, perché l’aggettivo regionale può richiamare le regioni amministrative, mentre tratti diatopicamente marcati possono di volta in volta riguardare aree ...
Leggi Tutto
Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] sushi!
(55) difficile ipotizzarlo
Tra le forme ricorrenti di frase (complessa) a testa nominale c’è il costrutto nome o aggettivo + (che) + completiva (all’indicativo o al congiuntivo secondo i casi):
(56) peccato che sia una canaglia (titolo di un ...
Leggi Tutto
I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] , mio figlio aveva bruciato» (Salvatore Cammarano, Il trovatore, parte II, scena 1);
(v) quando i nomi sono modificati da un aggettivo: la mia cara mamma, la mia vecchia nonna;
(e) quando il nome di parentela è accompagnato da un antroponimo (nome o ...
Leggi Tutto
I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] rivolta
I nomi deaggettivali, quando esprimono una qualità in sé, possono essere parafrasati con la combinazione infinito sostantivato + aggettivo (l’allegria è contagiosa → l’essere allegri è contagioso). In quest’uso, il nome di qualità è preceduto ...
Leggi Tutto
aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.