In grammatica, aggettivi p. sono mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (detti rispettivamente di 1ª, 2ª 3ª persona singolare, di 1ª 2ª 3ª persona plurale), cui si aggiungono anche proprio e altrui; sono [...] padre, gli educatori dei giovani, dove si ha rispettivamente un genitivo soggettivo e un genitivo oggettivo). La presenza di un aggettivo p. davanti a nomi di parentela comporta in alcuni casi l’omissione dell’articolo: mio padre e non il mio padre ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] per portare a casa il pane.
In italiano, e in altre lingue, la forma singolare del nome collettivo di solito si accorda al singolare con l’aggettivo, come in
(2) a. (ma si veda anche 3 a.), e il verbo, come in (2) b. (si veda 1 a.):
(2) a. C’è una ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] soggetto è posto dopo il verbo ausiliare to do, to have, to be). L’interrogativa indiretta, quando non è introdotta da un aggettivo, pronome o avverbio i., ha, in italiano, la congiunzione se (dimmi se hai capito). Punto i. è il segno d’interpunzione ...
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hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] che fu scritto con caratteri arabi e che da parte di orientalisti europei fu designato nel 1787 con l’aggettivo persiano hindūstānī (indostano). Mentre nell’indostano usato dai musulmani (urdū) si presentano anche numerose parole arabe (specie nella ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] 1986), alcuni possono anche essere usati per esprimere significati diversi o formare lessemi diversi da nomi (per es., laniero aggettivo) o a partire da parole appartenenti a parti del discorso diverse (per es., apprendista da apprendere verbo).
Il ...
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SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire [...] gatto ▶ gattoni
Inoltre, i suffissi concorrono nella formazione di verbi parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo
occhio ▶ adocchiare
bianco ▶ sbiancare
I suffissi sono usati anche in un particolare tipo di derivazione di nomi ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] con il caso genitivo codificato nel clitico ne.
L’obliquo-di è una funzione retta da un verbo o un aggettivo, realizzata tramite la preposizione-segnacaso di nei costituenti liberi; vedi gli esempi nella tab. 4. La sua semantica, assai variata ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] fine della Seconda guerra mondiale. A quell’epoca, per la precisione, risale il conio del verbo esodare e del sostantivo e aggettivo esodato. Alla fine del 2011 la politica italiana ha vissuto un passaggio quasi senza precedenti: l’investitura di un ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] (per es., se una lingua ha preposizioni e verbo iniziale o finale di frase, allora avrà anche la sequenza nome-aggettivo che a sua volta implica nome-genitivo) non ascrivibili a un solo principio generale (J.A. Hawkins).
La tradizionale separazione ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] il ricorso all’onomastica classico-mitologica, marca distintiva del neoclassicismo letterario. Il più celebre neologismo montiano è l’aggettivo tricolore (nella Bassvilliana IV, 327; nel Prometeo I, 626; e nel Bardo IV, 26). Altra marca neoclassica è ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.