COLMO O COLMATO?
Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.
• [...] Colmo, participio passato senza suffisso (o participio ➔accorciato), si usa solo in funzione di aggettivo qualificativo
Un bicchiere colmo di spumante
La misura è colma
• Colmato si usa come participio passato del verbo colmare
Finalmente ho ...
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INCAVO O INCAVO?
La pronuncia corretta è incàvo, con accentazione ➔piana. La parola deriva infatti dal verbo incavare, la cui prima persona dell’indicativo presente è io incàvo.
La accentazione ➔sdrucciola [...] ìncavo è dovuta a una errata ➔ritrazione dell’accento e deriva probabilmente dal modello dell’aggettivo còncavo.
VEDI ANCHE accento ...
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S-
È un ➔prefisso derivato dal latino ex- che può avere due diversi significati.
• Si usa in combinazione con aggettivi e sostantivi per indicare mancanza, privazione
leale ▶ sleale
fiducia ▶ sfiducia
• [...] Si usa per la formazione di verbi parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo, a cui può conferire un significato privativo o intensivo
barrare ▶ sbarrare
confine ▶ sconfinare
bianco ▶ sbiancare.
VEDI ANCHE a- (prefisso) ...
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SUPER-
È un ➔prefisso derivato dal latino super e indica una condizione di superiorità, eccezionalità, eccesso. Si trova in parole composte derivate dal latino (superficie, superfluo) o formate modernamente [...]
sonico ▶ supersonico
valutare ▶ supervalutare.
Usi
Nell’uso parlato e informale, il prefisso conferisce valore di superlativo all’aggettivo a cui si combina
Le tifose e il bomber superbello («Corriere della Sera»)
Spesso nell’uso comune il valore ...
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OMONIMI
Gli omonimi (dal greco omònymos ‘dal nome uguale’) sono parole che hanno la stessa grafia e la stessa pronuncia, ma hanno etimo e significato diversi
sale (sostantivo) / sale (3a persona singolare [...] dell’indicativo presente del verbo salire)
riso (‘dimostrazione di ilarità’) / riso (‘tipo di cereale’)
folle (aggettivo) / folle (sostantivo femminile, plurale di folla). ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] , per es., mediante l’aggiunta di un affisso o confisso a una base nota: per citare poche modalità, si pensi agli aggettivi derivabili da un nome proprio mediante i suffissi -iano o -esco, ai nomi desumibili dallo stesso nome con l’aggiunta di ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] titoli generici (Mazzoleni 1995: §§ 2.1 e 3.2.2.1), negli italiani regionali centro-meridionali sono frequenti la posposizione dell’aggettivo possessivo di prima persona (Sgroi 1992: § 1.1.1, anche per 20) e l’uso traslato dei termini di parentela in ...
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PREFISSAZIONE
La prefissazione è l’aggiunta di un ➔prefisso a una parola esistente, allo scopo di creare una nuova parola
contento ▶ scontento
fare ▶ disfare
campionato ▶ precampionato
A differenza [...] della suffissazione (➔suffissi), la prefissazione lascia invariata la categoria della parola derivata rispetto alla parola di base: anche con l’aggiunta di un prefisso, un verbo rimane un verbo, un nome rimane un nome e un aggettivo un aggettivo. ...
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Nell’uso arabo-islamico, l’appellativo completo di una persona («nome»), a sua volta costituito da: un appellativo (kunya) indicante il nome della madre (umm) o del padre (abū); il nome propriamente detto [...] (per es., Ibrāhīm) spesso accompagnato da titoli onorifici (laqab); una serie di nomi preceduti da figlio di (ibn); un aggettivo (nisba) costituito dal nome della tribù o del clan di provenienza. ...
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In genere, si dice di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico. Nell’uso comune, in cui manca di solito il riferimento ad altro ente, s’intende che l’obliquità [...] è rispetto a un piano orizzontale o a una retta verticale; per estensione l’aggettivo ha il valore generico di inclinato, sbieco, non parallelo, non retto.
Linguistica
Caso o. Nella terminologia della grammatica classica (lat. casus obliquus), ogni ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.