ESCLAMATIVO, COMPLEMENTO
Nell’analisi logica il complemento esclamativo è il complemento che si trova nelle proposizioni ➔esclamative.
Può essere costituito:
– da una ➔interiezione
Uffa, finiscila!
Ah, [...] povero me!
– da un aggettivo ➔esclamativo
Che diavolo vuoi!
VEDI ANCHE esclamativi, avverbi; esclamativo, congiuntivo ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] e 1973; Dardano 19862).
Nell’ambito del lessico emergono soprattutto:
(a) i nomi derivati dai verbi e dagli aggettivi, con un chiaro effetto di astrattezza: l’osservazione (relativa a ...), la preoccupazione (di ... / riguardo a ...), la propensione ...
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DE-
De- è un ➔prefisso derivato dal latino de-. Indica per lo più separazione, sottrazione, e si trova in alcune parole composte in cui il secondo elemento può essere:
– un sostantivo
decespugliatore, [...]
Il prefisso de- è usato soprattutto nella formazione di verbi ➔parasintetici, a partire da un sostantivo
decodificare (de + codice), derubricare (de + rubrica)
o da un aggettivo
defascistizzare (de + fascista), destabilizzare (de + stabile). ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] dell’aggettivo jüdisch «giudeo». Si diffuse in vaste aree dell’Europa centrale e orientale. Prima della Seconda guerra mondiale, era parlato in Europa, negli USA, nell’America Meridionale, da una popolazione di circa 11 milioni di individui. In ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] ., uomo bello → bell’uomo, un momento bello → un bel momento; ➔ troncamento). Ad es., in italiano, la flessione degli aggettivi ha le categorie di ➔ genere e ➔ numero, che hanno rispettivamente i valori ➔ maschile o ➔ femminile, singolare o ➔ plurale ...
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IRRUENTE O IRRUENTO?
Entrambe le forme possono considerarsi corrette.
• Irruente rimane più vicina all’etimo latino irruentem (participio presente del verbo latino irrùere ‘correre verso’) ed è assimilata [...] il maschile e -a per il femminile. Mancando in italiano il verbo da cui originariamente deriva, la funzione d’uso (aggettivo) ha prevalso su quella etimologica di participio presente
Un carattere energico e irruento (S. Vitale, La casa di ghiaccio ...
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COPULA
Nell’analisi logica, si definisce copula la voce del verbo essere che nel ➔predicato nominale lega il soggetto alla parte nominale (o nome del predicato) costituita da un nome o da un aggettivo
L’opossum [...] è un animale
Il mare era calmo
Molto più raro l’uso di copula in riferimento alla congiunzione ➔copulativa e ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] Il secondo prefisso a- (proveniente dal prefisso greco composto dalla sola lettera alfa) si usa in combinazione con aggettivi e sostantivi per indicare mancanza, privazione (e per questo è detto alfa privativo)
partitico (‘di partito’) ▶ apartitico ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] a questo tipo di test i nomi usati in funzione di modificatore di un altro nome. Secondo Thornton (2004a) gli aggettivi formati per conversione a partire da nomi sono ➔ etnici come argentino, toscano, svizzero e parole terminanti in -ista che ...
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FIGLIO / FILIALE
Negli aggettivi derivati (➔derivate, parole) da figlio, si parte dalla base etimologica, il latino filium con il derivato originario filialis
sentimento filiale, amore filiale, rapporto [...] filiale
Lo stesso vale per l’aggettivo sostantivato filiale ‘sede secondaria di un’azienda’
La filiale della banca è stata appena inaugurata.
Storia
Nell’italiano dei secoli scorsi si registra una certa oscillazione. Figliale era usato ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.