CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] p. 5); le critiche, già ovvie, all'unità italo-greca (p. 6); l'idea che già in fase indoeuropea (questo aggettivo, di probabile derivazione dalla linguistica francese, è ora e poi adottato dal C.) si debbano postulare "varietà sociali" che "dan luogo ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] il miglior film sia pure ex aequo con Un uomo, una donna di Cl. Lelouch) e accusato di volgarità, l'aggettivo boccaccesco - attribuitogli in negativo - gli può essere invece attribuito nella sua accezione migliore, in quanto l'eleganza stilistica e ...
Leggi Tutto
DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] e saro sempre un dilettante inconcludente, così nell'arte come nella critica". Eliminata la severa limitazione implicita nell'aggettivo e raccolto il termine dilettantismo nell'accezione non riduttiva che è propria di molte figure significative della ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] è destinata un'ironica lezione di petrarchismo ("Fior di borrana, se vuoi dir in rima, / convienti esser più grasso d'aggettivi"); Anselmo, araldo del popolo, è oggetto di una violenta satira a cui replica con altrettanta violenza ("Io ti rispondo ...
Leggi Tutto
LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] un miles gloriosus sempre pronto alla crapula e alla violenza. Negli stessi mesi entrarono in uso il sostantivo "Brandalucioni", l'aggettivo "brandalucionico" (per esempio, nel numero del 30 ag. 1800 / 12 fruttidoro VIII di L'Amico della patria) e il ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] . Insomma, rifece quasi tutto il dipinto; ma non riuscì minimamente a scuotere quell'idolo silenzioso.
Non c'è aggettivo squillante che non sia stato usato per magnificare la Tempesta (Venezia, Gallerie dell'Accademia, 1507-08), e soprattutto ...
Leggi Tutto
FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] 'Istituto finanziario nazionale della BNC e la nuova società venne denominata Banca nazionale di credito, con l'aggiunta dell'aggettivo "Nuova" per evitare confusioni con la vecchia banca. Nella Nuova BNC confluirono in tal modo praticamente tutte le ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] .
L’universo più i comics, cioè i fumetti, era la formula-base di quelle storie: «Combinando in una sola parola i due aggettivi cosmico e comico ho cercato di mettere insieme varie cose che mi stanno a cuore. Nell'elemento cosmico per me non entra ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] la frammentaria figura di Caino che si allontana silenziosamente dopo l'Uccisione di Abele, le forme classiche e il forte aggetto plastico della vera da pozzo e il lento agire dei fratelli (dove tuttavia la qualità originaria è diminuita da malintese ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , e una coscienza straordinariamente austera ed elevata, dalla sfera affettiva a quella etica, intellettuale, religiosa. L'aggettivo dell'uso comune "dantesco" compendia ed isola appunto questi lineamenti energici e solenni, che appaiono essenziali ...
Leggi Tutto
aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.