È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] il profilo del genere, perché l’uscita -is di fortis, -e, nobilis, -e o di brevis, -e, come anche la -x degli aggettivi a una sola uscita come di audax, audacis, di velox, velocis, di felix, felicis, e l’uscita -es dei corrispondenti plurali fortes ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] dio’ (si noti l’interferenza tra due bestemmie diverse). In ‘Porco l’orco’ la sostituzione è modellata sul suono dell’aggettivo invece che del nome, come accade solitamente: da ‘porco’ si costruisce ‘orco’, a differenza, per esempio di ‘porco due ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] conclusione delle tre cantiche della Commedia e alla parola tedesca Stern, stella, che a sua volta gli ricorda l’aggettivo inglese stern, severo, austero, inflessibile, e il sostantivo inglese stern, poppa della nave, e (per metafora) sedere. Tra ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] non dirci: (raccolta di saggi sulla letteratura e l’identità queer, ndr) “di solito gli intellettuali sentono gay come un aggettivo costrittivo”. Sta succedendo anche per te?TG: Fai sempre le domande a coppie, interessante, mi sa che la bicicletta è ...
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“Bizantino” è l’aggettivo con cui gli storici settecenteschi definirono impropriamente la metà orientale dell’Impero Romano, che aveva la sua capitale in Costantinopoli, nota in epoca classica come Bisanzio, [...] e che sopravvisse alla consorella occidentale di quasi dieci secoli. ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] variato da paese a paese, ha preso il nome di cultural turn, di svolta culturale. Perché proprio l’aggettivo culturale? Perché lo statuto della cultura, e più nello specifico l’autonomia della cultura rispetto alle macrostrutture economico-sociali ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] non è accordato al soggetto per genere. Infine, l’ultimo errore è rappresentato dall’impiego avverbiale dell’aggettivo veloce: in una frase corretta si sarebbe impiegato velocemente oppure un sintagma avverbiale semanticamente equivalente, ad esempio ...
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Tutti noi ci siamo prima o poi trovati a discutere sul web con persone intolleranti agli errori grammaticali e che quasi sempre non possono fare a meno di correggerli: si tratta dei cosiddetti “grammar-nazi”. [...] scarsa attenzione al già menzionato dinamismo della lingua, che accoglie spesso neologismi, specie se ben formati come l’aggettivo in questione, anche in tempi relativamente brevi (si pensi anche solo ai tanti termini nati nell’ambito dell’attualità ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] -506). Secondo O’Brien il giudizio di Tindareo su Oreste si basa sui parametri dell’ὅσιον (ósion, neutro singolare dell’aggettivo già presentato ὅσιος, che assume valore di sostantivo), ciò che è permesso agli umani dagli dei, e del δίκαιον (dìkaion ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] strumenti come ai mezzi o agli espedienti con cui un uomo affronta il reale. Non vorrei sottolineare troppo l’aggettivo “umani”, non vorrei dargli un’intonazione patetica […] ma, semmai, un’espressione più – come dire? – limitativa ed anche amara, al ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.
Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...