disdegnoso
Vincenzo Valente
. Aggettivo proprio del linguaggio amoroso, riferito alla filosofia in un gruppo di passi che stanno a commento di Cv III Amor che ne la mente 76 (ella la chiama fera e disdegnosa), [...] " nemica " e " schiva " di chi è insensibile alle virtù che formano i gentili cavalieri.
In un passo della Vita Nuova l'aggettivo è riferito al parlare: Pietà (Beatrice), avversa al poeta, è da lui detta la mia nemica, / madonna la Pietà (XIII 9 13 ...
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giolivo
Luigi Vanossi
Aggettivo corrispondente, anche nel vocalismo, al francese joli, che appare in Fiore CXXIV 6 o prete ched e' sia o chericello / che tenga amica, o giolivo parlato (cfr. " Ou prelaz [...] de j olie vie / Ou prestres qui tiegne s'amie ", Roman de la Rose 11733). Ha il valore di " allegro ", " amante del lieto vivere ". L'aggettivo è documentato in genere nella forma ‛ giulivo ' (cfr. Novellino LXIV). v. GIOLIVITÀ. ...
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caldo
Andrea Mariani
Aggettivo e aggettivo sostantivato. Numerose le occorrenze, soprattutto nella Commedia, e più nel Paradiso che nell'Inferno. Nel Purgatorio solo quattro volte.
1. Aggettivo. In [...] senso proprio vale " infuocato ", " ardente ", " bollente ", " incandescente ": caldo suolo (If XVII 48), calda cera (" cera liquefatta per il calore ", XXV 61), i monimenti son più e men caldi (" i sepolcri ...
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sovrano (soprano)
Aggettivo di valore superlativo, che significa " quello posto più in alto ", " il più alto " in senso materiale, quando indica quello dei tre gradi antistanti la porta del Purgatorio, [...] umana, / sì è della sua lingua rifrenare, CXXXIII 2: la presenza di ‛ più ' in entrambi i casi dimostra che l'aggettivo può non essere sentito come superlativo); ma senza intonazione ironica. Questi due esempi (e altri) sono citati da Barbi-Maggini ...
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mansueto
" Docile ", " ammansato ": l'aggettivo compare nel sintagma ‛ far m. ' (si veda, nello stesso paragrafo, l'espressione fa[r]ia mansuescere con lo stesso valore), in Cv II I 3 Orfeo facea con [...] a sé muovere. La frase è un'interessante figura di zeugma irregolare, in cui facea regge anche l'infinito muovere.
L'aggettivo è sostantivato nella seconda occorrenza, pure del Convivio: IV XXV 2 a li mansueti Dio darà grazia, dove D. traduce da ...
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Càorle è uno dei più vasti comuni del Veneto (176,95 kmq.), in gran parte intersecato da lagune (le antiche paludi delle aquae caprulanae) e occupato da terreno incolto (88 kmq.), un tempo coperto da pinete e da terreno sterile (13 kmq.), ma in via di rapida trasformazione (45 kmq. a campi e 16 kmq. a prati e pascoli). Il capoluogo è posto sul mare presso la foce della Livenza, dove il Lemene (navigabile ...
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essente
Enrico Malato
L'aggettivo è usato due volte nel Purgatorio, sempre in rima e sempre con valore participiale, vicino a quello dell'etimo latino exemptus. In VII 33 Quivi sto io coi pargoli innocenti [...] / dai denti morsi de la morte avante / che fosser da l'umana colpa essenti, l'aggettivo è usato nel senso di " liberati per lo battesimo " (Buti): tutta la locuzione (e. vale " esentato ") sta quindi per " essere purgato, purificato dal peccato ...
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inumano
Aggettivo adoperato una sola volta, per qualificare peccati classificati secondo l'Etica aristotelica come manifestazioni di ‛ ingiustizia ': tradimento, ingratitudine, falsitade, furto, rapina, [...] inganno e loro simili. Li quali sono... inumani peccati (Cv I XII 11).
Il significato dell'aggettivo è in diretta relazione con la nozione di giustizia (che è la virtù più umana, in quanto è solamente ne la parte razionale o vero intellettuale, cioè ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] del Vecchio come del Nuovo Testamento (v. bibbia).
Apocrifi sono detti gli scritti esclusi dal canone, sebbene o per l'argomento o per il presunto autore sembrassero avervi diritto. L'esclusione dal canone ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] giorni, del quale tutti i popoli di civiltà occidentale, e parecchi altri, si servono ordinariamente, come suddivisione del mese e per la designazione dei varî giorni, ciascuno distinto con un nome; inoltre ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.