dubitoso
Lucia Onder
L ' aggettivo vale " incerto ", " oscuro ", riferito in Vn XIV 14 alle parole che manifestano le ragioni del sonetto Con l'altre donne (nello stesso luogo D. usa anche l'espressione [...] timore ". In Rime dubbie XX 14 Ond'io ti priego, Chiaro, per tua orranza, / che mi consigli del men dubitoso, l'aggettivo è sostantivato e sembra assumere la connotazione di " cosa pericolosa ".
In Cv IV XXVII 18 0 Atene, non domandate a me aiutorio ...
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nettàre [aggettivo verbale, anche con funzione di partic. pass., netto]
Antonio Lanci
Il verbo, nel senso proprio di " pulire ", " liberare da ingombri ", si registra nel Fiore: cfr. LXIII 14 se vedessi [...] In accezione figurata: Amor... / l'ha netto e parato [il cuore], / sì ch'ogni altro pensier n'ha pinto fore (IV 3).
Come aggettivo, nel senso proprio di " pulito ", in Pg XXX 53 le guance nette di rugiada, cioè " pulite, lavate con la rugiada ", come ...
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. Aggettivo derivato da assioma (v.); nome assunto da alcuni anni a significare quel ramo delle scienze matematiche, in cui si discute dell'ordinamento dei principî (v. geometria; numero). ...
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casto
Lucia Onder
. L'aggettivo è sempre in rima nella Commedia. Nel senso proprio di " esente da colpa ", " puro ", è riferito a chi si astiene con gli atti e con la mente dai piaceri sensuali non [...] mar siede un paese guasto ", / diss'elli allora, " che s'appella Creta, / sotto 'l cui rege fu già 'l mondo casto... ": l'aggettivo c. è spiegato dal Boccaccio " o non corrotto o men corrotto alle lascivie che poi stato non è ", e dal Lana "senza ...
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iperbolico
iperbolico aggettivo relativo a configurazioni che hanno all’infinito due punti reali distinti, proprietà che distingue l’iperbole dalle altre coniche. L’aggettivo caratterizza, per estensione, [...] un punto esterno a essa (e, quindi, ne ammette infinite) e le superfici hanno curvatura negativa.
☐ L’aggettivo è anche riferito ad altri concetti matematici: affinità iperbolica, come particolare → affinità centrale; spirale iperbolica, curva piana ...
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maggiore (maggio)
Antonio Lanci
Aggettivo ad altissima frequenza, usato assolutamente o seguito da un secondo termine di paragone, ovvero come superlativo relativo. La forma apocopata (‛ maggior ') ricorre [...] If XVIII 27 con passi maggiori, " più lunghi "; Pg XX 120 ir... / ora a maggiore e ora a minor passo; XXIV 97.
L'aggettivo designa talvolta superiorità in ordine a fatti o fenomeni fisici e naturali: Pg VI 49 andiamo a maggior fretta, " più in fretta ...
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monodromo
monodromo in analisi, aggettivo utilizzato come sinonimo di univoco (→ funzione monodroma). L’aggettivo (o il suo analogo monodromico) è anche utilizzato nella teoria delle funzioni analitiche, [...] per connotare il gruppo delle funzioni analitiche i cui prolungamenti analitici coincidono lungo cammini omotopi ...
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fortunato
Vincenzo Valente
Aggettivo ricorrente solo nella Commedia. È variamente spiegato in rapporto a luoghi famosi per qualche ragione storica: la fortunata terra / di Puglia (If XXVIII 8), " famosa [...] dei re di Castiglia.
Riferito alle anime del Purgatorio, fortunate tutte quante (Pg II 74), mandra fortunata (III 86), l'aggettivo trova la sua giustificazione più evidente nella condizione degli spiriti del secondo regno morti in grazia di Dio e già ...
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ratto
Lucia Onder
Aggettivo, usato spesso come predicativo. Nel senso di " veloce ", " rapido ", in If III 53 vidi una 'nsegna / che girando correva tanto ratta, / che d'ogne posa mi parea indegna; [...] a segnore, e non sa dove vada, / per dolorosa strada; Pg XXIX 129 l'altre [donne] toglien l'andare e tarde e ratte.
L'aggettivo è seguito da infinito, in Rime LXXXIX 12 fu'io così ratto / in trarre a me 'l contrario de la vita, / come vertù di stella ...
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spietato
Aggettivo usato esclusivamente in poesia, con funzione sia attributiva che predicativa, nel significato fondamentale di " crudele ".
In alcuni luoghi della Commedia il termine assume un particolare [...] , con valore di sostantivo, Rime dubbie VIII 5 Di così spietata e disdegnosa / la gran bellezza di veder m'appago, dove l'aggettivo significa ancora " crudele " (cfr. i vv. 1-2 Nulla mi parve mai più crudel cosa / di lei; e si veda Pagliaro, Ulisse ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.