sei
Lucia Onder
L'aggettivo numerale compare frequentemente nelle figurazioni della Commedia (per il suo significato simbolico, v. NUMERO): in un serpente con sei piè (If XXV 50) si muta il ladro Cianfa [...] , zelo, misericordia, invidia, amore e vergogna; II XIV 16 e III V 17.
Il termine compare in composizione con altri aggettivi numerali per formare numeri più complessi: indica la misura del diametro de la terra, che è sei milia cinquecento miglia (Cv ...
Leggi Tutto
migliore
Domenico Consoli
Come aggettivo e come pronome ha il senso generico di " più buono ", senso che si precisa semanticamente secondo l'uso e la funzione contestuale del vocabolo. In una prima [...] categoria possono essere comprese quelle occorrenze in cui m. ha attinenza con qualità morali.
Contra lo suo migliore amico... combatteo (Cv III XIV 8: Aristotele, per difendere la propria opinione circa ...
Leggi Tutto
acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] a maturità ", vale " tenero ": La vostra nominanza è color d'erba, / che viene e va, e quei la discolora / per cui ella esce de la terra vicerba: " tenella nondum matura " (Benvenuto). In XXVI 55 è attribuito ...
Leggi Tutto
cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] o sensibile, non senza immediate implicazioni col piano del figurato, si trova replicato per quattro volte in un passo del Convivio (I XI 4) tutto tramato su questo tema della ‛ cecità ', con abili variazioni ...
Leggi Tutto
debito
Beatrice Guidi
1. Aggettivo participiale, ricorrente con una certa frequenza nel Convivio, due sole volte nella Commedia. Nel senso di " ciò che è dovuto " perché spettante per legge di natura, [...] è detto della pieta / de del figlio verso il padre, in Cv IV XIII 13 molte volte contro la debita pietade lo figlio a la morte del padre intende (cfr. If XXVI 94 la pieta del vecchio padre); analogamente ...
Leggi Tutto
pronto
Bruno Bernabei
Aggettivo più volte registrato nelle opere di D. (a eccezione della Vita Nuova) e di uso frequente nella Commedia.
È documentato innanzitutto, con forte valore pregnante, nell'espressione-base [...] fuori di ogni dimostrazione " (caratteri peculiari della fede religiosa).
Nel senso di " desideroso ", " volonteroso ", e col sostegno di aggettivi quali tutto, libente, che ne precisano e rafforzano il significato, p. è usato da D. per esprimere un ...
Leggi Tutto
cortese
Emilio Pasquini
Aggettivo di larghissimo impiego nei primi secoli, può valere semplicemente, anche in D., " garbato ", " gentile ", " urbano ", " educato ", " benevolo ": che è il semantema [...] sopravvissuto ancor oggi, spoglio di ogni implicazione ideologica, prevalente per ovvie ragioni nel Purgatorio.
Così in Rime CIII 70 e non sarei pietoso né cortese; CVI 150 bella, saggia e cortese / la ...
Leggi Tutto
amaro
L'aggettivo è di uso piuttosto largo, prevalentemente poetico, sempre in senso figurato, anche se riferito a termini come ‛ cibo ' e simili: Pg VIII 99 Da quella parte... / era una biscia, / forse [...] qual diede ad Eva il cibo amaro, il pomo: dolce in sé, ma che avrebbe causato tanto danno (sostantivato: Pg XXX 80 d'amaro / sente il sapor de la pietade acerba: " il sapore della pietà, reale e sostanziale, ...
Leggi Tutto
amoroso
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo e fertile impiego in D., come nella lirica precedente: se è piuttosto raro in prosa, risulta più articolato semanticamente nella Vita Nuova e nelle Rime che [...] nella Commedia.
Il significato normale è quello che si richiama al sostantivo corrispondente (spesso personificato in D., come in genere negli stilnovisti), e cioè " di amore o Amore ", " che tratta dell'amore ...
Leggi Tutto
frodolente
Ettore Bonora
Come aggettivo, " pensato o eseguito con frode ": lo furto che [Caco] frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino (If XXV 29; sostenibile anche l'ipotesi che [...] f. si riferisca a Caco, o che nel contesto abbia valore avverbiale); Venir sen dee [Guido da Montefeltro] giù tra ' miei meschini / perché diede 'l consiglio frodolente (XXVII 116).
Come sostantivo, " ...
Leggi Tutto
aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.