suggetto (subietto; agg.)
Come aggettivo, qualifica l'individuo il quale ontologicamente ‛ non può non ' agire se non rispettando la legge naturale insita in sé o nelle cose (v. SUGGETTO); qualifica anche [...] l'individuo che si trovi nella ‛ disposizione ' di subiezione, o subordinazione, cioè di dipendenza, sul piano dell'operazione, da un altro diverso da sé al quale la sua azione è ordinata e dal quale perciò ...
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umido
Emilio Pasquini
Aggettivo o nome comune (questo, a quel che sinora consta, non attestato prima di D.), assente nel rimatore e circoscritto ad appena due casi del poema, trova un più largo impiego [...] nella prosa del trattato. Il suo valore costante (più o meno " impregnato, saturo di acqua o di liquido ") corrisponde al contrario di ‛ secco ', con cui u. è sovente associato, anche in parallelo al binomio ...
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Pitagorici (Pittagorici)
Giorgio Stabile
Aggettivo sostantivato che designa i seguaci (Cv III V 4) della filosofia pitagorica (v. PITAGORA) e come tali indicati normalmente da Aristotele (Pythagorici, [...] qui Pythagorici vocantur). Come nel caso di Pitagora, la conoscenza dantesca delle teorie dei P. è chiaramente mediata da Aristotele.
In Cv II XIV 5, nel corso della dossografia sulla Galassia, D. ricorda ...
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dodici
Bruno Basile
L'aggettivo numerale cardinale compare sei volte nelle opere di D., con frequenza massima nella prosa scientifica del Convivio (quattro volte) e minima nella Vita Nuova e nella Commedia.
In [...] Vn II 2 Ella [Beatrice] era in questa vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado, sì che quasi dal principio del ...
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speculativo
Aggettivo attinente a ‛ speculazione ' (v.), ‛ speculare ' (v.); già attestato nel primissimo Trecento (Plutarco volgare), designa l'operazione propria dell'intelletto (v.) grazie alla quale [...] esso è capace di considerare l'universale, di elaborare la scienza e di ‛ contemplare ' l'intelligibile. Si contrappone a ‛ pratico ' (v.), ‛ operativo ' (v.).
La definizione (d'impronta aristotelica: ...
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infinito
Vincenzo Valente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] che già nella cultura di lingua greca il termine i. (ἄπειρον) ha avuto una duplice accezione: una, negativa, indica la mancanza di forma e determinazione, quindi di perfezione e compiutezza; così per Aristotele ...
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proprio
proprio aggettivo che, attribuito a un ente matematico, ne fornisce una caratterizzazione che dipende dal particolare contesto.
☐ Nella teoria degli insiemi, un insieme A si dice sottoinsieme [...] proprio di un insieme B se A non è vuoto e se ogni elemento di A è anche elemento di B, ma A non coincide con B. Si scrive in tale caso A ⊂ B. Un insieme A è invece un sottoinsieme improprio di B se A ...
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nominale
L’aggettivo ha due significati principali: di misura in termini monetari, in contrapposizione a quella in termini reali, con riferimento a grandezze come reddito, produzione, prezzo; di misura [...] convenzionale del valore di qualche attività economica, in contrapposizione alla misura di mercato del valore stesso.
Esempi del primo tipo
Il prodotto n. di un Paese in un dato periodo di tempo è il ...
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cagnazzo
Emilio Pasquini
. Aggettivo, di uso raro e solo ‛ comico ', inaugurato in senso assoluto da D., pur se ricorre un'unica volta nella Commedia, per i traditori dell'Antenora: Poscia vid'io mille [...] visi cagnazzi / fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, / e verrà sempre, de' gelati guazzi (If XXXII 70). Piuttosto che a " paonazzi " (secondo l'opinione del Sapegno - condivisa da molti -, che adduce ...
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formale
Alfonso Maierù
Aggettivo, da ‛ forma ' (v.); occorre cinque volte nelle opere in volgare e tre nella Monarchia, e vale " conforme alla propria essenza " o semplicemente " proprio di ", mentre [...] l'espressione cagione formale sta per " forma " nel contesto in cui si parla delle quattro cause aristoteliche (Cv IV XX 10, due volte).
In Pd II 71 Virtù diverse esser convegnon frutti / di princìpi formali, ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.