ternaro
Andrea Mariani
Aggettivo sostantivato, col valore di " composto di tre parti "; è usato da D. in Pd XXVIII 105 e 115, per indicare una " gerarchia " di angeli, composta di tre cerchi o cori, [...] cioè ordini angelici.
Nella prima occorrenza D., esaminando la somma gerarchia, dopo i Serafini e i Cherubini, nomina i Troni del divino aspetto, e dice che si chiamano così per che 'l primo ternaro terminonno ...
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gaetto
Bruno Basile
Aggettivo attestato in If I 42, nella descrizione della lonza allegorica, che è definita fiera a la gaetta pelle. Il sintagma ha conosciuto discussioni relative alla sua forma, che [...] presenta un'oscillazione tra gaietta e gaetta, capace anche di ripercuotersi nella definizione del significato, in quanto se si accetta la prima forma, questo può porsi in rapporto a ‛ gaio ' o al provenzale ...
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interno
Vincenzo Valente
L'aggettivo ricorre solo nel Paradiso, usato in senso proprio o figurato. Nel primo caso (XXIII 115 Lo real manto di tutti i volumi / del mondo... avea sopra di noi l'interna [...] riva) è detto del limite fra l'ottavo e il nono cielo, cioè della " superficie concava che confina col cielo stellato " (Sapegno). In contesto figurato è riferito alla disposizione affettiva verso Dio ...
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scarso
Lucia Onder
L'aggettivo è presente soltanto in tre luoghi del Purgatorio e in quattro del Paradiso; ricorre sempre in rima, per lo più con valore predicativo.
Con il valore di " insufficiente [...] ", nelle parole di s. Bernardo a Maria: tutti miei prieghi / ti porgo, e priego che non sieno scarsi (Pd XXXIII 30). Con la connotazione di " inadeguato ": Pd VII 118 tutti li altri modi erano scarsi / ...
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accidentale
Giorgio Stabile
. Aggettivo (latino accidentalis) esclusivo del Convivio. Strettamente connesso col valore tecnico di ‛ accidente ' (v.), è detto di cosa " non necessaria o non inerente [...] alla sostanza ", in I V 1 Poi che purgato è questo pane da le macule accidentali. Tali macule (cioè lo illicito e 'l non ragionevole di I II 2) sono qui impurità accessorie che, non connesse con l'essenza ...
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musaico
Alessandro Niccoli
Questo aggettivo, ricorrente in due passi del Convivio, è stato comunemente interpretato come equivalente di " poetico " per l'ovvia connessione che ha con ‛ Musa '. Così [...] il Busnelli in Cv I VII 14 nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra trasmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia.
Più recentemente, però, il Mengaldo ha proposto ...
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Lindio
Aggettivo di provenienza, da Lindo località dell'isola di Rodi, erroneamente considerato da D. come nome proprio di uno dei sette sapienti, in Cv III XI 4 non filosofi ma sapienti, sì come furono [...] infatti che, estraendo questo passo da Agostino, fosse fatale la caduta di Talete e Pittaco, poi sostituiti con i due aggettivi di provenienza meno consueti quali Lindius e Prienaeus, che vennero scambiati per nomi di persona. L'errore dovette essere ...
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equabile
Giovanni Aquilecchia
L'aggettivo verbale, dal latino aequare (" rendere uguale ") è ‛ hapax ' del linguaggio scolastico di D. nella prosa del Convivio: usato comparativamente, detiene il significato [...] originale di " paragonabile ", " che si può agguagliare ", determinato dal suffisso -abile: questa differenza è intra le passioni connaturali e le consuetudinarie, che le consuetudinarie per buona consuetudine ...
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vuoto
vuoto aggettivo che indica ciò che è privo di elementi o di componenti. Per esempio, l’→ insieme vuoto è definito come l’insieme che non contiene alcun elemento (ed è indicato con il simbolo ∅); [...] la stringa vuota costruita a partire da un alfabeto A indica la stringa priva di caratteri (e, quindi, di lunghezza 0). Per estensione del concetto di “vuoto” si definisce simbolicamente in un alfabeto ...
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cupido
Emilio Pasquini
. Aggettivo, che manca del tutto nelle opere minori, in Fiore e Detto; e resta esclusivo della Commedia. Il significato fondamentale è quello di " desideroso ", " bramoso ", " [...] smanioso ", " avido ", per lo più in senso negativo, una sola volta con connotazione positiva, nel richiamo ad ansia di conoscenza o a stimolo di curiosità intellettuale. È questo il caso di Pd V 89 Lo ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.