tripartito,
- Aggettivo con valore proprio di " diviso in tre parti ", " che ha tre partizioni " (cfr. il latino tripartitus). In volgare ricorre una sola volta in Pg XVII 138 (L'amor ch'ad esso [cioè [...] al bene terreno] troppo s'abbandona / di sovr'a noi si piange per tre cerchi; / ma come tripartito si ragiona, / tacciolo...) dove, con funzione appositiva rispetto ad amor, serve sia a ribadire la partizione ...
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altrettanto
Come aggettivo, nel significato di " in ugual numero ": Cv III V 16 lo quale montare e discendere intorno a sé allor vede con altrettante rote quante vede Maria; V 18 (due volte); Rime dubbie [...] XXVI 14 non son pur cento [virtù], / anti più d'infinite ed altrettante. Per " ugualmente grande ": Pd XX 42 conosce il merlo del suo canto / ... per lo remunerar ch 'è altrettanto; " ugualmente lungo ...
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difettivo (defettivo)
Fernando Salsano
Aggettivo determinante la condizione di difetto. Nel senso generico di " difettoso ", " privo di qualche cosa ", in Cv III II 18 molti uomini... de la parte perfettissima [...] paiono defettivi, e IV XII 2. In correlazione con ‛ perfetto ', come in Pd XXXIII 105 è defettivo ciò ch'è lì perfetto, Cv I VI 11 e III XV 3, vale " imperfetto " o " incompleto "; identica accezione conserva ...
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attento
Aggettivo adoperato da D. ventiquattro volte nella Commedia, una volta nelle Rime e una nella prosa del Convivio. Talora è costruito assolutamente, talora è seguito dalla preposizione ‛ a ', [...] talora infine ha valore predicativo. Indica la condizione di chi ha la mente o i sensi rivolti intensamente verso qualcuno o qualche cosa: per ch'io, acciò che 'l duca stesse attento, mi puosi 'l dito ...
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solingo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo di bassa frequenza, attestato solo nella Vita Nuova e nella Commedia.
Ha per lo più il valore di " solitario ", " non frequentato ", e si riferisce a termini di luogo [...] quali ‛ parte ': Vn XII 1 poi che la mia beatitudine mi fue negata, mi giunse tanto dolore, che partito me da le genti, in solinga parte andai; ‛ luogo ': Vn III 2 mi partio da le genti, e ricorsi a lo ...
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confessare [l'aggettivo verbale confesso è l'unica forma adoperata come part. pass.]
In tre casi è usato col significato penitenziale: una volta in If XXVII 83, al participio passato, col valore di " [...] che ha fatto la confessione ", " che si è accostato al sacramento della confessione ": e pentuto e confesso mi rendei; una seconda volta in If XIX 49, in forma attiva e con riferimento al sacerdote, dove ...
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impossibile
Vincenzo Valente
Aggettivo con valore di " che non può essere o avvenire "; in D. nella formula prevalente ‛ essere i. ', che regge un'infinitiva (talora introdotta da ‛ a ') o una proposizione [...] con verbo finito introdotto da ‛ che ' (cfr. la locuzione latina impossibile est, frequente nel linguaggio scolastico; per la nozione cfr. Aristotele Metaph. V 12, 1019b 21 ss. e commento di Tommaso ad ...
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sanguigno
Alessandro Niccoli
L'aggettivo ricorre esclusivamente con il valore di " del colore del sangue ", ben chiarito dalla chiosa dell'Ottimo a If V 90: " questo sanguigno dinomina il sangue, cioè [...] il color cardinalesco, che noi chiamiamo sanguigno ". Nel suo commento a Vn II 3 [Beatrice] apparve vestita di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno, il Barbi, mediante citazioni da leggi suntuarie ...
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visivo
Riccardo Ambrosini
L'aggettivo, attestato una volta nella Vita Nuova, 5 nel Convivio e 2 nella Commedia, si riferisce con specializzazione tecnica a organi e facoltà del senso della vista, ed [...] è pertanto attributo di ‛ spiriti ' (v. SPIRITO).
Si vedano i seguenti luoghi: Vn XIV 14 Amore uccide tutti li miei spiriti, e li visivi rimangono in vita (cfr. § 5 fuoro sì distrutti li miei spiriti per ...
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irrazionale
irrazionale aggettivo che può riferirsi a differenti concetti matematici, ma che comunque indica l’assenza di un sottomultiplo comune tra due quantità e rimanda quindi al problema della incommensurabilità [...] (→ commensurabilità).
☐ In teoria dei numeri, un numero reale è detto irrazionale quando non è possibile esprimerlo sotto forma di frazione. L’insieme R dei numeri reali è dunque ripartito in due sottoinsiemi ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.