sventurato
Domenico Consoli
Come aggettivo vale " infelice ", " infausto ": maladetta e sventurata fossa (Pg XIV 51) appare a D. la valle dell'Arno (misera al v. 41), con riferimento soprattutto alla [...] corruzione morale dei suoi abitanti; sventurato (XII 51) è detto l'addornamento (una collana) offerto da Polinice a Erifile e che indusse la donna a far palese il luogo dove il marito Anfiarao si era nascosto ...
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binomiale
binomiale aggettivo che connota una qualsiasi formula, espressione o proprietà che si riferisce a oggetti binari o un qualsiasi coefficiente, termine o operatore, anch’esso riferito a oggetti [...] che hanno due soli argomenti: per esempio, formula binomiale (o del binomio di Newton) è quella che dà lo sviluppo della potenza ennesima del binomio per n intero positivo (→ binomio, potenza di un); → ...
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filosofico
Aggettivo (dal latino philosophicus), col senso di " proprio della, o attinente alla filosofia "; ricorre più volte nella locuzione filosofica autoritade in Cv IV VI 1, 18 e 19, VII 1, per [...] designare l'autorità (v.) che è propria della filosofia e dei filosofi, in correlazione con quella dell'imperatore. I filosofici argomenti di Pd XXVI 25 sono le argomentazioni ‛ di ragione ', condotte ...
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primitivo
primitivo aggettivo che si riferisce a un concetto o un ente di una teoria matematica la cui definizione non può essere precisata singolarmente, perché rischierebbe di essere tautologica o [...] di fare riferimento ad ambigui richiami all’intuizione; un ente primitivo di una teoria risulta quindi definito grazie all’intelaiatura che si crea attraverso le relazioni, stabilite dagli assiomi della ...
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alternato
alternato aggettivo utilizzato in matematica e in fisica come attributo di una grandezza periodica a valore medio nullo (nel periodo). La grandezza sinusoidale è la grandezza alternata per [...] eccellenza. In fisica, gli esempi più classici sono dati dalla corrente alternata e dal moto armonico.
Una grandezza alternata risulta scomponibile in una somma di termini sinusoidali (che rappresentano ...
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rapace
Lucia Onder
L'aggettivo ricorre in due soli luoghi: in Pd XXVII 55 sono paragonati a lupi rapaci i prelati che hanno cura soltanto dei propri interessi e dimenticano il gregge loro affidato; [...] in If XIX 3 l'appellativo r. con un significato pregnante (cfr. Pagliaro, Ulisse 255) è rivolto ai simoniaci, alla loro avidità e avarizia.
È evidente nei due casi la connotazione morale del termine. L'immagine, ...
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piloso
Antonio Lanci
Aggettivo di uso raro, esclusivo dell'Inferno, adoperato nel senso proprio di " coperto di peli ": VII 47 Questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo, " perciò che [...] la cherica, la quale è rasa, è nella superior parte del capo " (Boccaccio); XVII 13 [Gerione] due branche avea pilone insin l'ascelle; XX 54 quella che ricuopre le mammelle / ... con le trecce sciolte, ...
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immenso
Andrea Mariani
L'aggettivo compare in D. due sole volte, con valore pressoché uguale. In Pg XXVII 70 pria che 'n tutte le sue parti immense / fosse orizzonte fatto d'uno aspetto, è riferito [...] a " l'immenso giro dell'orizzonte " (Lombardi), quindi a qualcosa di concreto, anche se " sconfinato "; in Pd XXIV 7, invece (per il testo v. Petrocchi, ad l.), i. si riferisce a l'affezione, " al desiderio... ...
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numerale
numerale in linguistica, aggettivo, pronome o sostantivo che si riferisce a un numero. Più in particolare, si distinguono i numerali cardinali (zero, uno, due, tre...), che esprimono una quantità [...] (→ numero cardinale), i numerali ordinali (primo, secondo, terzo...) che esprimono un ordine (→ numero ordinale) e numerali che esprimono semplicemente un’etichetta identificativa, come i prefissi telefonici ...
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volaggio
Luigi Vanossi
L'aggettivo, formato sul francese antico volage, " volubile ", " incostante " (da voler, " volare "), compare, assieme al corrispondente avverbio di modo, in Fiore LXI 5 E se [...] tu ami femina volaggia, / volaggiamente davanti le vieni.
La figura verbale (chiasmo con paronomasia) rispecchia quella del Roman de la Rose, dove però è usato l'avverbio nicement, da nice, " sciocco ", ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.