La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , interrogativi; ➔ pronomi), le particelle avverbiali ne, ci, vi (➔ clitici), gli aggettivi dimostrativi o possessivi (➔ dimostrativi, aggettivi e pronomi; ➔ possessivi, aggettivi e pronomi): questa classe di forme agisce soprattutto sull’unità e la ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] del lemma nominale opportunista per milione di parole (l’annotazione permette di escludere casi in cui opportunista è un aggettivo, e di contare occorrenze del sostantivo sia al singolare che al plurale).
Dalla tab. 1 emerge che opportunista tende ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] macroscopica tra il torinese e l’italiano riguarda l’assenza di marche di plurale per quasi tutti i nomi e aggettivi maschili, tranne quelli uscenti in [-l]: [fɔl] «matto», plur. [fɔj]. La marcatura esplicita del plurale è però normalmente assicurata ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] eufemistico continuo è dunque una delle cause dell’arricchimento del lessico. Alcune parole oscene nascono in realtà come aggettivi etnici dapprima non marcati, usati poi come insulto, con passaggio dallo stereotipo al pregiudizio (il meccanismo è ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] assolute di comparativo e di ➔ superlativo (il massimo; il meglio; l’assoluto; linea più) e la funzione avverbiale dell’aggettivo (bevi genuino; lava pulito; vesti giovane), a sua volta derivata da costrutti verbo (o nome) + prodotto, tuttora vivi ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] ne, ve
la ho visto ▶ l’ho vista
lo ho cercato ▶ l’ho cercato
si arrende ▶ s’arrende
• Negli aggettivi ➔numerali cardinali e ordinali
cento anni ▶ cent’anni
la sest’ultima volta
• Con questo, quello, alcuna, quanto
questo avvenimento ▶ quest ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] e plurale [e] «i»: [i ˈkːane] «il cane», [e ˈhani] «i cani»; il livellamento analogico in -e dei nomi e aggettivi femminili in -i (per es., le vite verde «le viti verdi»); il morfema icché, nelle interrogative dirette e indirette (rispettivamente, [i ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] .
Tuttavia se l’italiano regionale è, luogo per luogo, qualcosa di intermedio tra quello che è senz’altro l’‘italiano senza aggettivi’ e il dialetto, ci si accorge a questo punto che il confine più problematico da definire è quello per così dire ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] genere Miosotide); alla stregua di un nome (invariabile), non ti scordar di me (anche accompagnato da un articolo e da aggettivi) è usato come costituente (soggetto, oggetto o complemento di varia natura) di frase:
(1) ho trovato un piccolo non ti ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] (per es., caval donato), mentre davanti a vocale la parola non si tronca (per es., fanno amare); soltanto i quattro aggettivi bello, grande, quello, santo hanno una forma troncata, in uso davanti a consonante, diversa da quella con semplice elisione ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.