Scrittore brasiliano (Taubaté, San Paolo, 1882 - San Paolo 1948). I suoi interessi letterarî si rivolsero soprattutto al parnassianesimo, dal quale L. derivò nella sua prosa l'uso abbondante di metafore [...] e aggettivi, e al realismo di impronta nazionalistica e regionalistica, che si espresse nella descrizione della miseria e dell'arretratezza di alcune zone del Brasile. Pubblicò volumi di racconti (Urupês, 1918; Cidades mortas, 1919; Mundo de lua, ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] : con questa uniformità armonizza lo stile che, fatto di delicate distinzioni e parentesi e squisita scelta di aggettivi, è un sofisticato strumento d'indagine psicologica.
Vita
Di famiglia d'origine olandese, dimostrò nella fanciullezza spiccata ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] francese Blaise Pascal, «il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce»
Due concetti complementari
I due aggettivi razionale e irrazionale vanno spesso insieme, perché sono l’uno il contrario dell’altro: razionale significa dotato di ragione ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] elogi del B. sono più diffusi, meno convenzionali rispetto ai pochi, genericissimi cenni, cristallizzati ormai negli aggettivi "circospetto" e "fedelissimo", riserbati solitamente ai segretari: "confesso inferiore al merito ed al sentimento del mio ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dalla lettura di Vico.
Quanto al lessico, l’apertura linguistica si registra nelle neoformazioni (caratteristico l’uso di aggettivi composti, come fosco-rotante, alto-sbuffante, ondi-cerchiata e occhi-azzurro) e nei calchi dall’inglese di interi ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] termini in -a o in -e, dedica poco spazio agli avverbi e alle preposizioni, analizza i nomi (sostantivi e aggettivi). Le Regole furono poi ristampate da F. Sansovino in Le osservationi della lingua volgare di diversi huomini illustri cioè del Bembo ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] alla descrizione completa (o diagnosi, appunto) del corpo, giungendo, in qualche caso, a consistere anche di quindici sostantivi e aggettivi. L. non fu il primo a criticare questa faticosissima diagnosi (lo aveva già fatto, fra gli altri, Rivinus) ma ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] Carlo I d'Angiò, nei cui diplomi si trova spesso menzionato come "dilectus medicus familiaris et fidelis noster". Gli aggettivi usati, "dilectus", "familiaris", "fidelis", non sono puramente esornativi e ridondanti, ma attestano in maniera evidente e ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] con la lingua d’uso – la preferenza in poesia per alcune forme più moderne come il tipo copre / scopre, o per l’aggettivo indefinito nessuno, a cui fa riscontro in prosa l’uso esclusivo di cuopre / scuopre, e di niuno (alternante peraltro con nessuno ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.