Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] , già presente in Vico).
Nel lessico, «rilevato e personalissimo» (Mengaldo 1994: 185), spiccano gli aggettivi con i suffissi -istico (arbitraristico, astrattistico, marxistico, matematicistico / matematistico, praticistico) e -oso (perlopiù di ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i derivati, si menzionano -esco (per es., gli aggettivi burattinesco, serventesco) ed -eria (per es., i nomi gallicheria e oltramontaneria); alcuni neologismi si ottengono fondendo in ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] il ricorso all’onomastica classico-mitologica, marca distintiva del neoclassicismo letterario. Il più celebre neologismo montiano è l’aggettivo tricolore (nella Bassvilliana IV, 327; nel Prometeo I, 626; e nel Bardo IV, 26). Altra marca neoclassica è ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] modo in cui reagiscono a determinati test: tra questi quello di topicalizzazione, di modificazione interna con inserzione di avverbi o aggettivi o di cambiamento di ordine dei componenti, di sostituzione di un componente con un suo sinonimo, o con un ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] romanze, essa è impiegata per la derivazione di verbi a partire da nomi (per es., abbottonare, imbrigliare) o da aggettivi (addolcire, indebolire). La particolarità di questa costruzione sta nel fatto che nella lingua non appaiono come parole né la ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] Ciò è probabilmente dovuto (secondo Rainer 2004) alla maggiore predicibilità del significato del verbo a partire da un nome o da un aggettivo deverbale rispetto al rapporto semantico fra basi nominali o aggettivali e loro derivati. Tra i pochi nomi e ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] .unibo.it), si hanno gli schemi riprodotti nelle tabb. , 2 e 3, che contengono rispettivamente i nomi, verbi e aggettivi che sono risultati più caratteristici di ciascun corpus paragonato agli altri (e dunque, nel limite in cui tali corpora sono ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] , pecora, P.C.I., democrazia, ecc.) su una scala a sette punti i cui estremi sono costituiti da coppie di aggettivi del tipo: buono-cattivo, forte-debole, veloce-lento, attivo-passivo, caldo-freddo, ecc. Secondo Osgood è possibile, effettuata questa ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] relative alla qualità, alla quantità, alla posizione nello spazio, al possessore, ecc. Tale elemento aggiuntivo, se espresso da un aggettivo, prende il nome di ➔ attributo. Così in una frase come
(2) questa ragazza vive in una grande città
l’analisi ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] quanto riguarda i radicali; a priori in quanto sviluppato su un sistema convenzionale di desinenze e derivazioni (tutti gli aggettivi escono in -ik, tutti i comparativi in -um, ecc.).
La lingua ausiliaria di maggior successo è però indubbiamente l ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.