Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] cane per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di aggettivi, come evidenziano i seguenti esempi:
(25) meni sempre il can per l’aia
(26) hai proprio menato il can per l’aia
(27 ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] parlate campane e di altre zone del Sud, assai è sinonimo di «molto» e viene usato per creare il ➔ superlativo degli aggettivi: una donna assai bella; questa città mi piace assai.
(c) Grandemente «in misura notevole», non è molto frequente:
(28) Esso ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] lə ˈbːjangə də jː ˈokːjə] «il bianco dell’occhio», ma [jə ˈlabːrə] «il labbro».
(b) Nei pronomi e aggettivi dimostrativi, con la contrapposizione tra forme neutre non metafonetiche e forme maschili che invece lo sono: napol. [ˈkelːə ka ʧəˈvɔ] «quello ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] genere, alla presenza di specifiche marche di accordo non solo o non tanto sui nomi quanto sugli elementi accordati: articoli, aggettivi e pronomi. È l’accordo su questi elementi che permette di identificare la mano come femminile o sommo poeta come ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] ).
Le stesse regole che valgono per l’articolo determinativo valgono per i dimostrativi (quest’anno, quell’altra; ➔ dimostrativi, aggettivi e pronomi) e per le ➔ preposizioni articolate; in queste ultime, l’apostrofo è obbligatorio se formate con lo ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] in italiano è di impiego limitato e facoltativo e non segnala un fatto fonico: è ormai desueto nel plurale degli aggettivi e dei nomi in -io (podio, podî), dove tuttavia poteva essere utilizzato per distinguere gli omografi (odî plurale di odio ...
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PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...] a?)
sotto (➔sotto o sotto a?)
le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali (aggettivi, verbi o avverbi) e rappresentano un insieme aperto;
– le preposizioni articolate, risultanti dalla fusione di una preposizione ...
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ESTREMO
Dal punto di vista etimologico, estremo deriva dal latino extremus, superlativo di exter ‘che sta fuori’.
Il significato fa riferimento a ‘ciò che è o rappresenta il termine ultimo (in senso [...] sposi)
C’è chi usa estremo, di solito in tono scherzoso, anche al superlativo
Eppure, mica tutti hanno apprezzato, ieri, il bel gesto estremo, estremissimo, poi, per le reti private («Corriere della Sera»).
VEDI ANCHE grado degli aggettivi ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] qualche incertezza ortografica (➔ ortografia), come quella che riguarda la ‹i› di valore puramente diacritico nei plurali di nomi (e aggettivi) femminili uscenti in -cia e -gia: la regola scolastica che la richiede solo se c’è una vocale prima della ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] e avverbiali sono meno frequenti di quelli nominali, ma pur sempre attestati.
La maggior parte dei binomi aggettivali è formata da aggettivi (morto e sepolto, felici e contenti, cornuto e mazziato). Non sono tuttavia rari i casi in cui siano due nomi ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.