La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] genitivo posposto al nome è tipico dell’italiano moderno. In latino, in ➔ italiano antico e nel linguaggio poetico pre-moderno, infatti, aggettivo e genitivo potevano cadere prima del nome:
(6) Di Provenza il mar, il suol
chi dal cor ti cancellò?
(La ...
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PRIMO E SECONDO TERMINE DI PARAGONE
Si chiamano primo e secondo termine di paragone gli elementi messi a confronto dall’aggettivo ➔qualificativo al grado comparativo.
Con il comparativo di maggioranza [...] disponibile con Alessandra che con Antonella
Maurizia vuole bene più a te che a me
– quando si confrontano due aggettivi riferiti allo stesso nome
Quel ragazzo è più furbo che onesto
Gianna è più simpatica che gentile
– quando si confrontano ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] verbi come complimentarsi e fare i complimenti, da formule come complimenti! o da enunciati contenenti termini positivi: soprattutto aggettivi, come bello, bravo, ottimo, ecc., ma anche espressioni verbali e avverbi (come in fare / stare bene) e nomi ...
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IMPARI O IMPARI?
Si tratta di due ➔omografi.
• L’aggettivo ìmpari ‘diseguale’ conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (ìmpar)
una sfida ìmpari, come quella tra Davide [...] dìspari (dal latino dìspar).
Storia
Nell’italiano letterario dei secoli scorsi sono attestate anche le forme degli aggettivi impàri e dispàri con accentazione piana
Di pugna impàri, e di spietato assalto (A. Manzoni, Adelchi)
Vidi due vecchi ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] flessiva si concentri su di un unico suffisso in ciascuna parola.
Ciò vale sempre per i nomi e per gli aggettivi: per es., negli aggettivi un suffisso esprime sia ➔ genere sia ➔ numero (buon-o masch. sing., buon-a femm. sing., buon-i masch. plur ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] con nomi (donnaccia, figuraccia, stradaccia, tempaccio, vitaccia: per la questione del genere dei nomi, ➔ alterazione), ma anche con aggettivi (a parte quelli sostantivati come avaraccio, riccaccio, in Internet troviamo esempi come mi ha detto che il ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...]
Parole lessicali è denominazione impropria di quegli elementi del l., detti anche parole piene (come i sostantivi, gli aggettivi, i verbi, gli avverbi) che hanno un proprio contenuto semantico autonomo, indipendente entro certi limiti dalla frase in ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] alla sua facilità di convertire una parte del discorso in un’altra, e così può anche formare verbi da sostantivi o aggettivi italiani per semplice conversione, per es. to balloon, to crescendo, to fresco. Più curioso il prestito della locuzione della ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] in un lemma autonomo; ➔ alterazione), del participio presente e del participio passato (quando essi vengano usati con funzione di aggettivo o di nome, senza tuttavia avere un’autonomia semantica e d’uso che ne richieda una registrazione autonoma), o ...
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DISCORSO INDIRETTO
Il discorso indiretto comporta una riformulazione delle parole o delle frasi proprie o altrui. Si può presentare come proposizione➔oggettiva o ➔interrogativa indiretta
– sia esplicita
Giulio [...] persone singolari e plurali del discorso diretto diventano rispettivamente 3a singolare e 3a plurale, con i relativi pronomi personali e aggettivi possessivi
Paolo dice: «Io non sono d’accordo» ▶ Paolo dice che non è d’accordo
Paolo dice: «Tu non ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.