CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] quatuor, Helmaestadii 1592, c. 405v), in cui ancora una volta egli ripete, riferiti a se stesso, gli aggettivi di "solitarius" e "contentus",a sbandierare quasi, rivolgendosi con reminiscenza classica all'immaginario viandante, questa sua solitudine ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] cominciano a vedere le caratteristiche: quel tono colloquiale, da confessione sommessa, specie nelle aperture; l'uso di aggettivi ripetuti e dai connotati precisi, tendenti a creare e sottolineare un clima psicologico dolce, chiaro ed evanescente tra ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] è destinata un'ironica lezione di petrarchismo ("Fior di borrana, se vuoi dir in rima, / convienti esser più grasso d'aggettivi"); Anselmo, araldo del popolo, è oggetto di una violenta satira a cui replica con altrettanta violenza ("Io ti rispondo ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] , la lingua poetica allarga il lessico, sfrutta nuovi stampi culturali (per es., quello del greco con i suoi aggettivi composti), seleziona più largamente i materiali poetabili, con orecchio diverso per la struttura fonica delle parole (sdrucciole ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] nazioni» ma «questo mondo delle nazioni»; cfr. Fubini 19652: 116-117; spesso con il rafforzamento esornativo-intensivo di aggettivi possessivi: «questa nostra umana civil natura») o a usarli in forma di preannuncio cataforico («questa è la natura ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] dei colori, soprattutto nelle Rime nuove e nelle Odi barbare. In queste ultime, oltre all’onnipresente roseo, si hanno aggettivi cromatici come virenti e verzicanti assieme a verdi, rogge e rosse, candidi e bianca, vermiglio e rosso, e ancora ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] ’albanese partecipa piuttosto di alcune caratteristiche innovazioni delle lingue balcaniche (articolo posposto al nome, preposto agli aggettivi e ai genitivi, sostituzione dell’infinito con perifrasi participiali, o con il congiuntivo in proposizione ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] quali i crepuscolari e i futuristi. W. Binni (Formula per C.) vi coglie una dissoluzione della pienezza carducciana negli aggettivi "che insinuano quel misto di sensibilità e di trovata che sarà poi sempre più la qualità essenziale della sua arte ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] dal poeta per collocare in punta di verso non parole popolari o plebee, sì invece per lo più illustri aggettivi di origine latina ("pavido", "maritimo", ecc.). A rinsaldare poi l'effetto in definitiva aristocraticamente "separato" di questa tecnica ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] il tuono); fino al gusto per le formazioni parasintetiche (s’infiora, s’ingiela) o per la sostantivazione di aggettivi (il duro) e persino avverbi (il forse). Milton sa calarsi perfettamente nella tradizione italiana del fare letteratura a partire ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.