Simone SalomoniOperaprimaViterbo, Alter Ego edizioni, 2023 La coscienza va e viene diceva Zucchi in una sua formidabile raccolta di racconti (La memoria dell’uguale, Polidoro, 2020), introducendo all’interno [...] e del crollo potente di qualsiasi cardine di riferimento. Sembrerà peccaminoso e inusuale (a noi non pare nessuno dei due aggettivi, ma chi siamo per avere un’opinione degna di nota, piccoli perduti che viaggiano a lucine tascabili?) ma per parlare ...
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1. «Se l’è cercata»Lo sentiamo dire spesso, a volte lo pensiamo pure. Questa espressione è una delle tante formule della cosiddetta “vittimizzazione secondaria” (victim blaming) e indica la tendenza a [...] , non ci sarebbero problemi, basta rispondere. In realtà, in queste parole si annida l’attribuzione alle donne di diverse aggettivi qualificativi, quali “acida”, “nervosa” e “isterica”, un retaggio stigmatizzante che si è cristallizzato nel tempo nel ...
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Presentiamo un estratto del saggio di Mariarosa Bricchi Riflessioni sulla lingua, contenuto nel volume Le parole di Calvino, curato da Mattero Motolese per Treccani Libri (2023). Scrive il curatore nell’Introduzione: [...] e duttilità nello spostarsi da un registro all’altro, da un ritmo all’altro. Per esempio gli scrittori che usano aggettivi troppo ovvii o inutili o intesi solo a forzare un effetto che altrimenti non riescono a rendere, possono essere considerati in ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] (anche a Venezia), Brolis, Begnis, Berlendis, Ongis ecc.Si tratta di cognomi formati sia con nomi personali e aggettivi, sia con sostantivi dal valore presumibilmente metonimico per indicare un mestiere o un’attività; se talvolta possono assimilarsi ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] molti versi fuorviante. Il verbo zolaneggiare, ad esempio, suscita non pochi dubbi, non tanto perché deriva da un aggettivo di relazione (così anche dannunzianeggiare), quanto per la base in -ano, rarissima in campo deantroponimico (vedi Nichil 2023 ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] varietà e la quantità delle voci suffissate ha origine, soprattutto, dai nomi paterni o degli avi o anche dagli aggettivi e dai sostantivi che indicavano la provenienza o il mestiere o una caratteristica fisica o comportamentale, ecc., frequentemente ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] e derivazione3.2. Paolo Rondinelli, “Boccacciano” e “boccaccesco”, “pasoliniano” e “pasolinesco”. Sfumature semantiche di aggettivi deantroponimici letterari3.3. Alessandro Aresti, Deantroponimici di lotta e di governo. Derivati da nomi di politici ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] tra deantroponimia e derivazione3.2. Paolo Rondinelli, Boccacciano e boccaccesco, pasoliniano e pasolinesco. Sfumature semantiche di aggettivi deantroponimici letterari3.3. Alessandro Aresti, Deantroponimici di lotta e di governo. Derivati da nomi di ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] tra deantroponimia e derivazione3.2. Paolo Rondinelli, Boccacciano e boccaccesco, pasoliniano e pasolinesco. Sfumature semantiche di aggettivi deantroponimici letterari3.3. Alessandro Aresti, Deantroponimici di lotta e di governo. Derivati da nomi di ...
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Critico d’arte, fine conoscitore, scrittore prolifico, Roberto Longhi è in grado di creare nelle proprie pagine vere e proprie «equivalenze verbali» di ciò che si vede guardando i dipinti. Ciò che il lettore [...] i suffissati in -ismo (angelismo, antiquarismo, microscopismo). Tra i numerosi neologismi si segnalano poi gli aggettivi crocefasciato (‘decorato con una croce’) e onnidrammatico (‘che raffigura ogni episodio’) e gli splendidi sostantivi metromanzia ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.
AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono comunemente in ➔qualificativi...
Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per lo più proprietà o qualità) e di quelli...