perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] quelle [le ricchezze] mai non ama... Ed è cosa ragionevole, però che lo perfetto con lo imperfetto non si può congiugnere (gli aggettivi sono sostantivati con valore neutro); I VIII 7 se 'l dono non è lieto nel dare e nel ricevere, non è in esso ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] come bene, bis, gratis, super, ecc. (gente bene, corsa bis), che dà luogo alla formazione di una nuova classe di aggettivi invariabili (Durante 1981: 268).
Coinvolto in numerosi fenomeni è il sistema dei ➔ pronomi. Si possono per es. notare in questo ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] . Il secondo gruppo si apre con la Summa declinationis, che contiene tutto quanto abbia attinenza con la declinazione di nomi, aggettivi e pronomi e con il genere dei nomi. La stessa materia è sviluppata in modo più chiaro nella Spica declinationum e ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] usato per presentare cortesemente come espressione di un desiderio quella che in realtà è una richiesta o addirittura un comando.
Numerosi aggettivi (ma anche nomi o verbi o avverbi) il cui significato non è (o non è soltanto) descrittivo fungono da ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] invece parole sdrucciole quelle corrispondenti a nomi in -a/igine, -a/iggine (indàgine), -e/udine (salsèdine); gli aggettivi e i sostantivi in -a/ibile (accettàbile), -évole (piacévole), -aceo (erbaceo), -ico (atlètico), -ognolo (verdògnolo), -oide ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] Per il catalogo delle opere si rimanda a D. Fabris, La musica non filmica di Nino Rota: ipotesi di un catalogo, in Musica senza aggettivi: studi per Fedele d’Amico, a cura di A. Ziino, Firenze 1991, pp. 705-733; La filmografia di Nino Rota, a cura di ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] occasionalismi dall’italiano al tedesco: dai ben noti Carabiniere e Patent («patente di guida», invece di Führerschein), ad aggettivi di uso comune come [ʃ]tuff «stufo», imprecazioni come o[ʃ]tia!, fino ad avverbi come magari.
Bilinguismo e diglossia ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] (cfr. Maiden & Parry 1997). In molti dialetti, per es., la formazione del ➔ plurale dei nomi e degli aggettivi maschili avviene con meccanismi morfologici diversi rispetto a quelli dell’italiano: morfema zero (come in piemontese: ’l can «il cane ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] : l’accorciamento delle parole (come mate da matematica, ecc.); le deformazioni (zan per ciao); alcune suffissazioni particolari (aggettivi in -oso, come cagoso, cessoso); l’ampia presenza di uno strato gergale sia tradizionale che innovativo (flash ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] e il rapporto con i cognomi.
I soprannomi possono trarre origine da altri nomi propri, da ➔ appellativi, ➔ aggettivi, ecc., e possono essere forme semplici o composte (Bevilacqua, Malpelo, Gambacorta, ecc.). Nelle forme soprannominali sono frequenti ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.