SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] , che trasforma i testi teatrali in saggi oratori dallo stile magniloquente. Ornata di lunghe perifrasi, di blocchi di aggettivi, di continue similitudini, di lunghi monologhi, di veri e propri ‘sermoni’, di complesse digressioni, questa scrittura si ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] e insofferente, visse la sua militanza in modo autonomo, definendosi, su un giornale locale, «un socialista senza aggettivi» (La Propaganda, 5 novembre 1903). Questo atteggiamento lo indusse a interpretare in modo radicale gli orientamenti emersi ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] sono invece per tiorba, in cui le varie forme della "gagliarda" e della "corrente" e altre sono accompagnate da aggettivi come "soave", "fulminante", "perfidiosa". Nei Capricci una "corrente" utilizza un motivo di cui anche Frescobaldi si servirà per ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] di origine latina del comparativo (➔ comparativo, grado) e ➔ superlativo degli ➔ aggettivi:
italiano buono migliore ottimo
cattivo peggiore pessimo
spagnolo bueno ...
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molle
Andrea Mariani
Prevale in D. l'originario significato di " morbido ", " tenero ". Si veda dapprima in If XXV 111 Togliea la coda fessa la figura / che si perdeva là, e la sua pelle / si facea [...] sua pelle diventa " liscia e morbida ".
Ancora in accordo con l'uso classico di mollis il luogo di Rime CI 32, in cui l'aggettivo è riferito a una pianta, il legno molle e verde della famosa canzone Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra; l'animo ...
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basso
Freya Anceschi
Dalla ricca documentazione della parola, che D. usa in numerose accezioni, sono escluse le Rime, mentre la Vita Nuova reca un solo esempio, peraltro in poesia. Il significato fondamentale, [...] o Ilïón, come te basso e vile / mostrava il segno che lì si discerne! (Pg XII 62), dove però i due aggettivi non esprimono un giudizio morale, ma lamentano la dolorosa condizione di Troia, rappresentata nella sua distruzione da uno dei bassorilievi ...
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arabismi
Giovanni Battista Pellegrini
. All'epoca di D. - e già prima, come attestano soprattutto le carte latine e volgari - in molte parlate italiane, e anche in Toscana, erano penetrati parecchi [...] di vesti o di carta ") ed è la forma che si è imposta tra le varianti del tempo (‛ risima ', ‛ lisma ', ‛ resma '). Sono aggettivi comuni meschino (Vn IX 10 5, If IX 43, XXVII 115) dall'arabo miskīn, " povero ", e azzurro (XVII 59) che risale al ...
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replicazione
Francesco Tateo
. Designa la ripetizione di una parola o di una locuzione, senza lo studio di una particolare collocazione, come avviene nel caso dell'anafora, della conversio, dell'anadiplosi, [...] . può far risaltare l'ironia, come in XX 65 ss.
Particolare menzione merita la r. degli aggettivi, più comunemente denominata duplicazione, intesa a rendere il superlativo dell'aggettivo stesso, ma con un esito più tenue ed espressivo. Generalmente l ...
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Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani, per la pubblicazione, su suggerimento di G. Gentile, dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, fu trasformato da Mussolini [...] di rappresentare al meglio la realtà e l’attualità, ha lemmatizzato anche le forme femminili di nomi e aggettivi tradizionalmente registrati solo al maschile, promuovendo inclusività e parità di genere. Il fondamentale ruolo di conservazione della ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] , che suppliscono con preposizioni alle desinenze dei casi che loro mancano, che esprimono il grado di comparazione degli aggettivi con avverbî e così di seguito. Le lingue sintetiche non si servono di tutti questi mezzi di circonlocuzione ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.