neologismi
Ghino Ghinassi
Lettori e critici, a cominciare dai più antichi commentatori, si sono imbattuti spesso, scorrendo le opere di D., in particolare la Commedia, in parole affatto inusuali, che [...] e felicità espressiva, un'immagine che si è affacciata inizialmente alla sua fantasia con le sembienze grammaticali di un sostantivo, di un aggettivo, e perfino di un pronome o di un avverbio.
La cantica che più di ogni altra dà l'occasione a queste ...
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NICCOLO da Borbona
Berardo Pio
NICCOLÒ (Cola) da Borbona. – Nacque sul finire del secolo XIV o agli inizi del secolo successivo a Borbona, o da famiglia originaria di Borbona, località ai confini [...] fatti di cui era direttamente informato. Il frequente ricorso al pronome «nui» per indicare la comunità aquilana e agli aggettivi «nostro» e «nostra», riferiti rispettivamente all’esercito o al popolo aquilano e alla città, lascia intendere che l ...
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troppo (tro')
Ugo Vignuzzi
Avverbio di quantità di media frequenza nelle opere di D., con una trentina di occorrenze in quelle canoniche (quasi un terzo fuori della Commedia), e oltre 50 nel Fiore (due [...] è più ancor) e Fiore CL 6, e v. anche, citato più sotto, Pg XII 116.
In qualche caso, l'avverbio segue l'aggettivo, ai fini di una messa in risalto cui concorrono anche altri accorgimenti stilistico-formali, quali la posizione in rima (in If XXII 110 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del futurismo F.T. Marinetti, che propugna lo scardinamento della sintassi, l’esaltazione dell’onomatopea, l’accantonamento di aggettivi e avverbi, il ricorso ai simboli matematici in luogo della punteggiatura, il simultaneismo. Tutte le arti vengono ...
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Così si chiama quel ramo dell'ecologia (v.) che studia la distribuzione delle piante in rapporto ai caratteri del terréno e, in generale, del substrato nutritizio. Si è osservato da tempi remoti che terreni [...] sicché nelle classificazioni edafiche si debbono annoverare piante esclusive, preferenti e indifferenti, spesso aggiungendo a questi, altri aggettivi che ne attenuano il significato. Ne è risultata evidente la complessità del problema per chi voglia ...
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QUECHUA (Quichua, Kičua)
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
Tribù fra le più numerose ed evolute degli antichi Perù, Bolivia ed Ecuador e tuttora prevalente per numero e intelligenza in queste [...] a-iki "il tuo nemico", plur. auk'a-iki-kuna. Il quechua è molto ricco di verbi, giacché può formarli con suffissi dagli aggettivi e dai sostantivi (per es., kepa "tromba", kepa-i "la mia tromba", ma kepa-n-i "io suono la tromba"); il sistema numerale ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] i suoi nomi derivati di 'splendore' e 'lucentezza' (splendor, claritas, lumen, radius, speculum, imago, reflexio) e gli aggettivi corrispondenti (lucens, radians, reflectens), è una nozione simbolica di grande rilievo. La l. come simbolo mistico è ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] 64 e XXII 10 Come t'avrebbe trasmutato il canto... mo pensar lo puoi.
8.1. Con il valore di " quale " (aggettivo relativo), spesso nella locuzione ‛ c. colui che ', ‛ c. quello che ', e simili, con significati che si determinano precisamente caso per ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] è la distinzione fra parole a classe aperta e parole a classe chiusa. La classe aperta, che comprende nomi, verbi, aggettivi e avverbi, è sottoposta a un continuo ricambio. La classe chiusa, formata da articoli, pronomi, preposizioni e congiunzioni ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] amici e nemici e del loro seguito, che fanno intravvedere, seppure smorzati dallo stile laconicamente essenziale, espressioni ed aggettivi tipici dell'ammirazione di un esperto.
In sostanza, alla soglia dei trent'anni il D. aveva praticato attività ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.