molto
Riccardo Ambrosini
1. Attestato soprattutto come aggettivo (v. 2.) e avverbio di quantità (v. 5.), meno spesso come aggettivo sostantivato (v. 3.) e pronome indefinito (v. 4.), nelle opere in [...] molto tardato da l'usanza sua; IX 28 si leva un colle, e non surge molt'alto. Una parola è interposta tra m. e aggettivo, in Pd XI 55 Non era molto ancor lontan da l'orto. Soltanto nel Fiore ritorna due volte la seguente distribuzione: CXVIII 4 e sì ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] incontra «un numero non irrilevante di casi in cui a un toponimo in -ia, accentato o non, corrisponde un aggettivo etnico meno lungo» (Rainer 2004: 405): bulgaro ← Bulgaria, campano ← Campania (si veda Crocco Galèas 1991).
Infine, soprattutto nella ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] , i tempi e i modi verbali, il numero. Quanto alla classe grammaticale, ne è un esempio l’uso avverbiale dell’aggettivo, costrutto che ha finito per diffondersi largamente nella lingua letteraria (esempi 11-13, tutti danteschi e tratti da Tateo 19842 ...
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bontà (bontade; bontate)
Freya Anceschi
Ricorre in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore, con la frequenza più alta nel Convivio.
Nel suo primo significato, la qualità di " essere buono " particolarmente [...] 5, III VIII 3, XI 11 si ha la specificazione b. de l'anima (o de l'animo), in Pd VII 108 bontà del core.
Con gli aggettivi divina o prima è attributo di Dio: Cv III VII 2 Ove è da sapere che la divina bontade in tutte le cose discende, e altrimenti ...
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Lindio
Aggettivo di provenienza, da Lindo località dell'isola di Rodi, erroneamente considerato da D. come nome proprio di uno dei sette sapienti, in Cv III XI 4 non filosofi ma sapienti, sì come furono [...] infatti che, estraendo questo passo da Agostino, fosse fatale la caduta di Talete e Pittaco, poi sostituiti con i due aggettivi di provenienza meno consueti quali Lindius e Prienaeus, che vennero scambiati per nomi di persona. L'errore dovette essere ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] sua età era per d'Amico un atto di conoscenza ma soprattutto un’attitudine morale. E ‘morale’, il sostantivo e l’aggettivo, è la parola che torna con maggiore frequenza nei suoi scritti, perché per lui l’esperienza dell’arte, quale che ne fosse ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , interrogativi; ➔ pronomi), le particelle avverbiali ne, ci, vi (➔ clitici), gli aggettivi dimostrativi o possessivi (➔ dimostrativi, aggettivi e pronomi; ➔ possessivi, aggettivi e pronomi): questa classe di forme agisce soprattutto sull’unità e la ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] - 1. Complementi di abbondanza, privazione, limitazione, causa. - Il sintagma introdotto da ‛ di ' assume valori variabili a seconda del senso dell'aggettivo: Vn XL 7 lontana de la sua patria; Rime LXVIII 19 magro / de la persona; Cv I I 5 di perdono ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] del lemma nominale opportunista per milione di parole (l’annotazione permette di escludere casi in cui opportunista è un aggettivo, e di contare occorrenze del sostantivo sia al singolare che al plurale).
Dalla tab. 1 emerge che opportunista tende ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] macroscopica tra il torinese e l’italiano riguarda l’assenza di marche di plurale per quasi tutti i nomi e aggettivi maschili, tranne quelli uscenti in [-l]: [fɔl] «matto», plur. [fɔj]. La marcatura esplicita del plurale è però normalmente assicurata ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.