superlativo In linguistica (anche grado s.), una delle categorie grammaticali mediante le quali si esprime la gradualità di un aggettivo qualitativo, di un avverbio (o anche, ma raramente, di un sostantivo, [...] (➔) tra le qualità di più enti. Esistono inoltre dei s. che possono chiamarsi enfatici, formati per enfasi da aggettivi che non ammettono gradualità o che già per sé stessi esprimono un concetto superlativo; per es., rotondissimo, primissimo ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] ce l’hanno fatta. Gli allievi della quinta A sono davvero eccezionali.
Appartengono alla classe delle espressioni cataforiche anche gli aggettivi possessivi, come la forma suo nell’incipit in (8), e avverbi modali quali così in (9):
(8) Che sia lo ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] -i-, civi-, omni-, sēdē-, vī-, sū-; nāv-i-, bou-/bü-, *jou- Iū-ppiter (3ª declinazione). Passarono a questo tipo di declinazione anche gli aggettivi in -u-: es. suāvis da *sùādù-i-s 4. Temi in -u- m. f. e n.: es. sensus, anus, pecö (4ª declinazione ...
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Pressoché sinonimo di atrio (v., e v. casa romana). Sembra tuttavia di poter cogliere talora nell'uso degli scrittori latini una sfumatura di distinzione, per la quale atrium verrebbe a designare piuttosto [...] si aprono gli accessi ai locali attigui, lasciando al centro un'apertura per la raccolla delle acque piovane. Gli aggettivi indicanti le varie specie di cortile: tuscanico, tetrastilo, corinzio, ecc., ritornano tuttavia uniti sia alla voce cavaedium ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ~ uno spruzzo, uno sciocco.
Si ha troncamento obbligatorio (che colpisce sia un solo segmento, sia due segmenti) con gli aggettivi buono (buon amico, buon diavolo), bello (bel divano, bel tipo), santo (San Lorenzo, San Severo); si osservi che davanti ...
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illustre
Antonio Lanci
Pier Vincenzo Mengaldo
. Esclusivo del Paradiso, vale fondamentalmente " insigne ", " eccellente ": XVI 90 illustri cittadini; in XXII 20 assai illustri spiriti, si può scorgere, [...] XVII 2 rivela la pregnanza, da confrontare con i. cittadini e i. spiriti di Pd XVI 90 e XXII 20 (da notare che l'aggettivo non ricorre altrimenti nel volgare dantesco, il che ne sottolinea il carattere di voce rara e dotta).
Come accade spesso per la ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] titoli generici (Mazzoleni 1995: §§ 2.1 e 3.2.2.1), negli italiani regionali centro-meridionali sono frequenti la posposizione dell’aggettivo possessivo di prima persona (Sgroi 1992: § 1.1.1, anche per 20) e l’uso traslato dei termini di parentela in ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] non sono derivati possibili perché il prefisso ri- non si premette a nomi, e il suffisso -zione non si aggiunge ad aggettivi).
Un principio molto generale che condiziona l’uso effettivo di parole ben formate da un punto di vista morfologico è il ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] G. (2004), Nomi di agente, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 191-218.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004a), Aggettivi deaggettivali, in Gross-mann & Rainer 2004, pp. 444-450.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004b), Alterazione, in Grossmann & ...
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cherico (cherco, anche nel latinismo clerico)
Andrea Mariani
Il vocabolo è presente secondo l'uso greco-latino, e quindi col significato originario di " uomo di religione ", " ecclesiastico ", " sacerdote [...] ' (v.), " che ha la chierica ", ossia non ha coperchio / piloso al capo (VII 46); crudamente ironica risulta l'unione dei due aggettivi laico e cherco: " era tanto insozzato di quella bruttura, che non potevo vedere se aveva o no la chierica, cioè se ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.