Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] un corpo o l'improvviso intrecciarsi della natura o di un agente atmosferico con una persona che è legata all'amore. I , dello stile. Si tratta della ricerca di un altro modo di rappresentare, di una maniera diversa di pensare e di attuare la messa in ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] gli esseri sopranaturali, nella quale lo sciamano, agente di quegli esseri, esprime corporalmente questo contatto", teatro; durante l'Impero su 165 giorni di feste 101 vanno a rappresentazioni teatrali: v. Veyne, 1976), il teatro non è che uno degli ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] dagli infortuni o da offese intenzionalmente provocate dall'agente. Il tipo di rimedio normalmente adottato nel che fanno parte della società sia un rapporto tra proponente e rappresentante. Il problema centrale delle società, in questo senso, è che ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
rappresentante
rappreṡentante s. m. e f. [propr., part. pres. di rappresentare]. – 1. Persona (o gruppo, ente o organo, istituzione) che rappresenta una o più altre persone (o gruppi, enti, ecc.) e agisce per loro conto: alla cerimonia è intervenuto...