varicella Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso. L’agenteeziologico è Herpesvirus varicellae (o virus v.-zoster). La v., il cui periodo di incubazione [...] è per lo più di circa 14 giorni, ha contagiosità molto elevata e conferisce immunità permanente. Talora, però, il virus permane allo stato latente nei gangli dei nervi sensitivi, rendendo possibile una ...
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Patologo (Baltimora 1879 - New York 1970); impiegnato dal 1909 al 1945 presso il Rockefeller institute for medical research di New York; ha pubblicato ricerche di patologia. Nel 1966 fu insignito del premio [...] l'importanza. n Sarcoma di R. (o sarcoma infettivo dei polli): fibromixosarcoma che R. ha osservato nelle specie Gallus e che è riuscito a riprodurre con l'inoculazione del filtrato, dimostrando in tal modo la natura virale dell'agenteeziologico. ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] sono le uniche contromisure valide nel caso delle m. i. emergenti: solo attraverso lo studio dei retrovirus come putativi agentieziologici del cancro è stato possibile correlare HIV e AIDS. Nella lotta contro le m. i. emergenti è inoltre necessaria ...
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I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...] un determinato germe verso i principali antibiotici.
Premessa indispensabile per l'esecuzione dell'antibiogramma è l'isolamento dell'agenteeziologico, che può essere attuato prima di iniziare qualsiasi trattamento a. oppure nel corso di questo. Nel ...
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VACCINO
Stefano Vella-Marina Giuliano
(v. vaccinazione, XXXIV, p. 873; App. II, II, p. 1081)
Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all'uomo o agli animali, sono in [...] una malattia infettiva, ossia la scomparsa non soltanto dei casi clinici, ma anche di quelli subclinici e addirittura dello stesso agenteeziologico, è oggi una realtà a livello mondiale per il vaiolo, il cui ultimo caso risale al 26 ottobre 1977. Su ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] Chlamydia, Ureaplasma); virus (rosolia, virus herpetico, epatite B, Cytomegalovirus); protozoi (Toxoplasma). Nessuno studio per nessun agenteeziologico è stato in grado di determinare se l'a. sia primariamente conseguenza dell'infezione fetale o di ...
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La resistenza dei batteri agli antibiotici è in progressivo incremento in tutto il mondo, a dimostrazione della capacità di adattamento dei microrganismi a diverse condizioni ambientali attraverso lo sviluppo [...] della sensibilità di un microrganismo nei confronti di un agente antimicrobico un esame fondamentale per la corretta gestione clinica Lo Streptococcus pneumoniae è il più importante agenteeziologico delle polmoniti comunitarie acquisite al di fuori ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] costituito dal fatto che si è creato un gruppo di malattie caratterizzate da una specificità non eziologica, ma patogenetica: l'agenteeziologico infatti può essere diverso per una stessa malattia, ed eguale per malattie diverse; ciò che caratterizza ...
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LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] accentuata, le alterazioni caratteristiche dei tessuti neoplastici.
Negli ultimi anni è stata anche prospettata l'esistenza di un agenteeziologico di natura virale delle leucosi umane: ciò per analogia con le leucosi aviarie e murine, ma anche in ...
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POLMONITE (XXVII, p. 716)
Giuseppe GIUNCHI
La terapia delle polmoniti batteriche ha subìto una profonda evoluzione nell'ultimo decennio in relazione con la scoperta dei sulfamidici e degli antibiotici. [...] individuata nel vasto gruppo delle polmoniti atipiche e distinta come un'entità clinica autonoma. L'agenteeziologico della polmonite atipica primitiva è secondo ogni probabilità un virus filtrabile.
Recentissime ricerche hanno portato all ...
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eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...
stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...