BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] marzo 1801) e portata ad effetto nel maggio, riaprendo, i contatti diplomatici fra la Russia e la S. Sede, permetteva al B. di di problemi russi. Nel medesimo tempo svolgeva l'incarico di agente della Repubblica di Ragusa a Roma, come già aveva fatto ...
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In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno Stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione [...] degli agentidiplomatici (➔ agente), ha rango diverso da quello di ambasciatore.
L. pontificie All’inizio del 18° sec., Clemente XI suddivise lo Stato pontificio in 12 province; ogni circoscrizione era amministrata da un governatore, tranne le 4 ...
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Pastore calvinista e storico (Rouen 1653 - Aia 1723). Dal 1676 pastore della Chiesa evangelica di Rouen, dopo la revoca dell'editto di Nantes si rifugiò in Olanda (1685); polemizzò contro gli estremisti [...] (Jurieu, ecc.), e condannò la rivolta dei Camisardi (1702-05); la sua moderazione e il suo tatto diplomatico ne fecero durante la reggenza un agente segreto del Dubois. Storico d'Olanda (Annales des Provinces-Unies, 2 voll., 1719-26), in polemica con ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] ) e la successione di Giacomo I, si sforzò di migliorare per vie diplomatiche le sorti dei cattolici inglesi. Nel giugno del 1603 riuscì a far passare in Inghilterra un agente della S. Sede, Giovanni degli Effetti, al seguito del marchese di Rosny ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] il marchese poteva nominarlo verso la fine del maggio suo agente presso la corte pontificia (il 2 giugno il B. arresta all'anno 1512, nel quale egli dovette ritirarsi dal servizio diplomatico assolto per venti anni. Abbandonò anche l'abbazia di S. ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] p. Giacinto (gennaio 1627), continuò nell'attività diplomatica a favore di Massimiliano di Baviera, restando prevalentemente , la nomina di un cardinale inglese e l'invio di un agente papale, istanze da A. già avanzate alcuni anni prima. Ritenuto ...
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diplomatico
diplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più comunem. diplomatica s. f. (v. la voce);...
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...