Patologo (Baltimora 1879 - New York 1970); impiegnato dal 1909 al 1945 presso il Rockefeller institute for medical research di New York; ha pubblicato ricerche di patologia. Nel 1966 fu insignito del premio [...] l'importanza. n Sarcoma di R. (o sarcoma infettivo dei polli): fibromixosarcoma che R. ha osservato nelle specie Gallus e che è riuscito a riprodurre con l'inoculazione del filtrato, dimostrando in tal modo la natura virale dell'agenteeziologico. ...
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Biologo (Röseningken, Prussia Orientale, 1871 - Amburgo 1906). Assistente all'Istituto zoologico di Berlino, poi alla Stazione zoologica di Rovigno e infine all'Ufficio imperiale della sanità pubblica [...] di Berlino. Fu qui che nel corso delle sue numerose ricerche di protistologia scoprì il Treponema pallidum, l'agenteeziologico della sifilide. Con R. Römer, durante un viaggio alle isole Svalbard, raccolse un ricco materiale che servì a compilare ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la coltura (1903) dell'agenteeziologico della pertosse (Haemophilus pertussis o bacillo di Bordet-G.). ...
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Medico (Bamberga 1793 - ivi 1864), prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno alla quale combatté la persistente [...] la clinica medica di Zurigo, poi fu prof. a Berlino e medico del re di Prussia. Scoprì (1839) il fungo che è l'agenteeziologico della tigna favosa (Achorion schönleinii) e contribuì alla descrizione della peliosi reumatica o porpora di S.-Henoch. ...
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Chirurgo francese (Castera-Verduzan, Gers, 1839 - Parigi 1911), prof. di patologia chirurgica e poi di clinica chirurgica a Bordeaux. Ha portato contributi di fondamentale importanza alla patogenesi delle [...] classici studî sulle osteomieliti, individuando i rapporti tra affezioni tubercolari ossee e localizzazioni polmonari, in un periodo in cui era ancora ignoto l'agenteeziologico specifico, e completando il quadro anatomopatologico del morbo di Pott. ...
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Microbiologo russo (Odessa 1859 - Mosca 1949). Membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Scoprì l'agenteeziologico del colera degli uccelli e gli diede il nome del suo maestro (vibrione di Mečnikov). [...] È considerato un anticipatore degli studî di C.-J. Nicolle, per avere individuato nei pidocchi i vettori del dermotifo, e di quelli di F. W. Twort e di F.-H. D'Herelle sul batteriofago ...
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Anatomo-patologo (Napoli 1839 - ivi 1903). Prof. a Napoli, è ricordato per le ricerche sulla contagiosità della sostanza caseosa del tubercolo tubercolare, sull'agenteeziologico del barbone bufalino, [...] sulla sifilide epatica e per la descrizione di alcuni reperti istopatologici renali in corso di diabete mellito ...
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Patologo (Schiltern, Austria Inferiore, 1845 - Vienna 1920); prof. d'istologia patologica e batteriologia (1885), poi (1893) d'anatomia patologica a Vienna. Gli si deve, tra l'altro, la descrizione dell'agente [...] eziologico della meningite cerebro-spinale (meningococco di Weichselbaum). ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] e della quale descrisse le ripercussioni umorali canatomopatologiche a carico di tutti gli organi interni. Mise in evidenza l'agenteeziologico che chiamò Soroplasma citophilum e da cui derivò il nome di soroplasmosi (Nuovi dati e nuove vedute sulla ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] e didattica della parassitologia medica. Egli s'era occupato dell'anchilostomiasi e del parassita che ne èl'agenteeziologico, l'Anchylostoma duodenale (noto dal 1843 per le osservazioni dell'italiano Dubini), studiando la funzione delle ghiandole ...
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eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...
stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...