GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] , che si ritrova in numerosi esempi fiamminghi (Salsi, 1991, p. 4).
Secondo le fonti il G. fu attivo anche nell'agemina: del 1554 è uno scudo conservato al British Museum di Londra; mentre più tarda, del 1570, dovrebbe essere la spada, firmata ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] e a bulino, oltre che con punzoni, lime e raschiatoi. Lo sbalzo e il cesello, accanto a filigrana, incisione, niello, agemina ecc. sono applicati soprattutto nella toreutica e nell’oreficeria.
La fusione e il getto diretto del m. entro forme o stampi ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , Nocera Umbra, Testona ecc.). Negli ornamenti di armi o di vestiario, negli oggetti a carattere religioso e, in particolare, nell’oreficeria si osserva l’uso dell’agemina, della filigrana, della incastonatura, della doratura, della damaschinatura. ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] del Metropolitan Museum di New York dove una ghirlanda di lauro, circondata da una spirale (l'una e l'altra in agemina d'argento) è posta entro una cornice modellata.
Le gambe e le spalliere, offrendo il campo alla maggiore decorazione, sono soggette ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] della falcata celtiberica. Quest'ultima è caratterizzata dalla ricca decorazione nell'impugnatura, di forma tipica, nella lama e nel fodero (agemina). La falcata si usava di punta e di taglio e aveva uno dei bordi costolati. Affine alla falcata è la ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] e. di Todi, di tipo attico ma con nasale, che ha la stessa delimitazione della fronte di quello di Vulci, le sopracciglia ageminate, scene di battaglia a basso rilievo sulle paraguance. A questo tipo, che si potrebbe dire a falso frontale, si possono ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] risultati sono ben degni di ammirazione, e già nella fase più antica sono applicate diverse tecniche decorative (ad esempio l'agemina). Anche i recipienti di legno lavorati al tornio, di alto livello qualitativo, così come i carri di legno a quattro ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] il 1066 e il 1076 per volontà dei membri della famiglia dei Mauroni. Tutte queste porte sono accomunate dalla tecnica dell'agemina in argento e dello smalto, dal dato stilistico - i principi figurativi, che esprimono figure allungate, gesti bloccati ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] XI, l'emblema della basilica, gli emblemi di Roma e del fascismo accompagnati da due Angeli. Un tralcio di vite ad agemina d'argento traccia una croce interna e suddivide le formelle; mentre al suo interno si dispongono i Simboli degli evangelisti e ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] Che poi la Madonna parigina sia la meno antica delle due lo suggeriscono non pochi elementi, fra cui la mancanza dell'agemina nella decorazione delle vesti è il più appariscente. In questo dipinto, notava il Toesca, "le vesti avvolgono la Madonna in ...
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agemina
agèmina s. f. [dall’arabo ‛aǧamī, propr. «barbaro, straniero», spec. «persiano»]. – Speciale tecnica di lavorazione artistica dei metalli, in uso fin dalla remota antichità per ottenere una decorazione policroma; consiste nell’inserire,...