CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] JAC 18, 1975, pp. 22-48; H.J. Diesner, Die Völkerwanderung, Leipzig 1976; A. Melucco Vaccaro, Il restauro delle decorazioni ageminate 'multiple' di Nocera Umbra e di Castel Trosino: un'occasione per un riesame metodologico, ArchMed 5, 1978, pp. 7-75 ...
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ODERISIO da Benevento
P. Belli D'elia
Scultore e fonditore, attivo in Italia meridionale nel sec. 12° e documentato negli anni 1119-1151.Il nome di O. e la sua origine beneventana si apprendono dalle [...] : la struttura ad ante lignee rivestite di formelle bronzee inquadrate da cornici fermate da borchie; l'alternanza di parti incise e ageminate con altre fuse a stampo o a cera persa, applicate in forte aggetto; il programma iconografico; l'uso delle ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] , che si verificò in Gallia agli inizi del sec. 7°, non permette di seguire in questa regione l'evoluzione dell'agemina.Gli stretti contatti intrattenuti nel corso della seconda metà del sec. 5° con i Germani orientali permisero l'introduzione in ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] si trova nello stesso museo, provenendo ambedue da Roma. Infine per completezza vanno citati anche due exàgia bronzei con agemina in argento e rame, che si trovano a Roma, rispettivamente al Museo Cristiano Vaticano e nella Collezione Incisa della ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] ) che un Negroli o qualche armaiuolo del gruppo avesse preparato i pezzi delle armature e che il C. fosse soltanto l'ageminatore. Anche la firma latina che completa la firma sull'armatura di Madrid asserendo che il lavoro è stato eseguito in soli due ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] in oro e niello (v. vol. v, p. 87) e la bella coppa dall'alto piede di elettro con motivi vegetali ad agemina. Anche le minuziose descrizioni di opere di t. delle tavolette d'argilla, note ormai grazie alla decifrazione della lineare B, stanno a ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] fecero patrocinatori di opere nell'ambito delle arti suntuarie. Sugli oggetti in bronzo decorati con la tecnica dell'agemina possono comparire iscrizioni nelle quali sono menzionati questi nuovi committenti; in modo particolare si assiste alla c. di ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] permanenti, come nei casi delle f. a disco placcate d'argento con ornato animalistico e delle f. a disco di ferro ageminato del tipo Meisenheim, entrambe della seconda metà del 7° secolo.Data la scarsità delle fonti scritte o figurate dal sec. 5 ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] in Grecia e raggiunse una grande perfezione nello stile severo della prima metà del 5° sec. a.C.; l’agemina con rame, argento, oro serviva a sottolineare alcuni dettagli dell’immagine (sopracciglia, labbra, seni ecc.) e spesso smalti ravvivano ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] classicheggiante, caratterizzata essenzialmente dalla presenza di mascheroni in rilievo e da fregi realizzati con un effetto di agemina; elementi che riportano alle descrizioni contenute ne La vita del Cellini. Ad un gusto archeologico rinascimentale ...
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agemina
agèmina s. f. [dall’arabo ‛aǧamī, propr. «barbaro, straniero», spec. «persiano»]. – Speciale tecnica di lavorazione artistica dei metalli, in uso fin dalla remota antichità per ottenere una decorazione policroma; consiste nell’inserire,...