TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] Livio (xxx, 9) 15 mila passi, mentre la Tabula Peutingeriana ne dà 10. Era cinta di mura. Nel 310 a. C. fu presa da Agatocle di Siracusa, che se ne servì come base per le spedizioni africane durante tre anni, poi nel 256 a. C. dai Romani con Regolo ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] civiltà (➔ Magna Grecia), la C. difese la propria indipendenza contro Alessandro d’Epiro (4° sec. a.C.) e contro Agatocle di Siracusa, raggiungendo nel 3° sec. la maggiore potenza; parteggiò per Pirro contro i Romani, poi per Annibale per finire ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] e di Seleuco Nicatore.
Alla coniazione di tetradrammi con i vecchi tipi di Eveneto e di aurei esemplati su quelli di Filippo II, Agatocle di Siracusa fa seguire, durante il 305, un'emissione di pezzi di oro e di argento con i tipi di Atena alata e ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] dell'Artemide da Pompei, di quell'Atena armata, agile ed elegante nel celere passo, che compare più tardi negli stateri di Agatocle e nelle monete di Pirro, e nella quale il Pace inclinava a riconoscere la riproduzione della dea dell'Athenaion.
Se i ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] dei mercenari. Andromaco (padre dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del ...
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CELORIA, Giovanni
Nicoletta Janiro
Nacque a Casale Monferrato da Carlo e da Teresa Beccari il 29 genn. 1842; si laureò a Torino in ingegneria nel 1863. Gli studi di ingegneria, gli erano serviti per [...] Sole che fu totale sull'Ellesponto e della quale parlano, senza data, autori greci; egli si accorge che anche per l'eclisse di Agatocle, la cui zona di totalità è circa all'Ellesponto, la teoria di Hansen dà una zona diversa da quella reale; e vede ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] che vanno dalla fine del IV sec. a. C. fino all'epoca delle invasioni arabe (VIII secolo). Durante la spedizione di Agatocle la città fu una piazzaforte siciliana. Regolo l'occupò durante la prima guerra punica, e ne fece un punto di appoggio per le ...
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, Figlia di Tolomeo, prima satrapo e poi re d'Egitto, nata al più tardi nel 316-15 dal matrimonio che questi contrasse con la sorellastra Berenice, già dama di compagnia della soppiantata precedente sposa [...] altro il Tarn ha recentemente definito "un vano pettegolezzo di corte"), riuscì a persuadere il vecchio e debole re, che Agatocle congiurava contro la vita di lui. Lisimaco si lasciò indurre a consentire che il figlio venisse soppresso. Dopo un non ...
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TRISCELE (τρισκελής, trisceles)
A. Longo
"Che ha tre gambe", come indica l'etimologia; con questo nome (e con quello di triquetra, sottinteso figura, meno proprio, perché significante "triangolare"), [...] , il conquistatore di Siracusa, dietro al ritratto del quale c'è la t.). Lo Hill congetturò che fosse il sigillo privato di Agatocle, trasferito in un secondo tempo sulle monete. Lo Holm a sua volta ha pensato ad un influsso cartaginese. Comunque, la ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] di cui restano circa 150 frammenti, era una storia dei Siciliani e degli Italioti in 33 libri, cui seguiva una monografia su Agatocle (il tiranno che l'aveva espulso e che T. giudicò assai aspramente) e un'appendice sulla storia di Pirro (fino al 264 ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali distribuisce ciecamente felicità, benessere,...
mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana fu chiamata città m. (lat. Mamertina civitas)...