bene e male
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nella speculazione machiavelliana, si pongono al centro dello studio condotto da M. sulla natura dell’uomo e sull’origine dei suoi comportamenti, [...] usate» con cui si conclude il giudizio sulle imprese di «Agatocle siciliano», interrompe il suo discorso con un inciso – raccomanda ai «principi nuovi» di adottare un comportamento non diverso da quello del tiranno diSiracusa:
A uno principe adunque ...
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Euffreducci, Oliverotto
Francesco Vitali
Nacque, probabilmente nel 1473, da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani a Fermo, dove la sua famiglia si era stabilita nel 1380 assumendo un ruolo di primo [...] per scelera, che è descritto da M. ancora nel cap. viii del Principe. Si tratta del caso diAgatocle (→), assurto al governo diSiracusa (§§ 4-12), la cui vicenda è un esempio delle «crudeltà bene usate» opposte evidentemente a quelle «male ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] in due; e nonostante i tentativi di riforma, Siracusa resta così tormentata da lasciare spazio all’ascesa di un uomo nuovo, figlio di vasaio e grande soldato, Agatocle. Anche il potere diAgatocle cavalca capacità militare e slogan antibarbarici ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] nel 337. Fu quindi nel 314 cinta d'assedio da Agatocle e da lui presa poco dopo ed assoggettata a Siracusa; finché occupata con la frode nel 288 dai Mamertini, già mercenari campani ed osci diAgatocle, restò a lungo sotto il loro possesso per l ...
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fede e astuzia
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nel pensiero di M., si trovano spesso uniti in rapporto contrastivo nella sua riflessione antropologica (erano, d’altro canto, motivi assai diffusi [...] note 3 e 5).
La fede resta, comunque, virtù fondamentale: nel cap. viii, elencando i crimini diAgatocle tiranno diSiracusa, assunto a esempio di come «per scelera» è possibile pervenire al principato, M. sottolinea che «non si può ancora chiamare ...
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Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re diSiracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] di Leptine, cittadino autorevole e di nobile famiglia. Mosse guerra contro i Mamertini, i mercenari diAgatocle (→) che si erano impadroniti di anche da Dante, Inferno XXVII 7, e di Dionigi diSiracusa, che potrebbe identificarsi sia con Dionisio il ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] che sono dominati dal conflitto greco-cartaginese e dalle grandi figure di Dionisio, Timoleonte ed Agatocle (Diod., xiv, 47, 6; 56, 2; 78, 7 aveva pure un anfiteatro, più piccolo di quelli di Catania e diSiracusa, ma che poteva contenere circa 4000 ...
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TRISCELE (τρισκελής, trisceles)
A. Longo
"Che ha tre gambe", come indica l'etimologia; con questo nome (e con quello di triquetra, sottinteso figura, meno proprio, perché significante "triangolare"), [...] della Trinacria (v. ad esempio la moneta. di M. Claudio Marcello, il conquistatore diSiracusa, dietro al ritratto del quale c'è la t.). Lo Hill congetturò che fosse il sigillo privato diAgatocle, trasferito in un secondo tempo sulle monete. Lo ...
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Isola del Mare Ionio, appartenente alla Grecia, situata all'incirca fra 39°22′ (C. Bianco) e 39°50′ (C. Arástēs) lat. N., e fra 19°38′ (C. Kepháli) e 20°9′ (C. Monda) long. E. Ha un'area di 585,5 kmq. [...] andò a colonizzare Siracusa, la quale, di nuovo la parte democratica, e nel 353 l'aristocratica. Occupata nel 303 da Cleonimo spartano quando venne per recare aiuto ai Tarantini contro i Lucani, fu assediata nel 297 da Cassandro e liberata da Agatocle ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] dai Romani (205). Intanto P. Scipione figlio di Publio, che aveva felicemente terminata la guerra di Spagna, meditò di passare in Africa come già avevano fatto Attilio Regolo ed Agatocle e aveva tentato di fare Pirro; e nella primavera del 204 sbarcò ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali distribuisce ciecamente felicità, benessere,...
mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana fu chiamata città m. (lat. Mamertina civitas)...