VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] , grazie alla protezione dei tiranni diSiracusa, si era assai sviluppata e di indipendenza apportatile dalle spedizioni di Alessandro d'Epiro (336-331 a. C.) e diAgatocle (294 a. C.). Dopo la spedizione di Pirro, pare sia rientrata nell'orbita di ...
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GERONE II
Gaetano De Sanctis.
. Nacque in Siracusadi modesta famiglia circa il 306 a. C. Si segnalò come ufficiale combattendo contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro in Sicilia. Qualche [...] in Siracusa, fu dai Siracusani riconosciuto come stratego, e accrebbe il suo potere sposando Filistide, figlia di Leptine, cittadino autorevole e di nobile famiglia. Movendo poi in guerra contro i Mamertini, cioè contro i mercenarî diAgatocle, che ...
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Sono i discendenti di Eaco (v.), figlio, secondo la tradizione più comune, di Zeus e della ninfa Egina, figlia del fiume Asopo; secondo un'altra tradizione, figlio di Zeus e d'Europa, insieme con Radamanto [...] Tolomeo I (297 a. C.); Lanassa, figlia diAgatocle, re diSiracusa (circa 295-94); Bircenna, figlia di Bardili, re degli Illiri; una figlia di Audoleonte re dei Peonî; una figlia di Tolomeo Cerauno (circa il 281). Da questi matrimonî nacquero a Pirro ...
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Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] di promontorio su cui sorgeva. Essa è primamente ricordata nel 396 a proposito della sua alleanża con Imilcone; più tardi Dionisio se ne impadronì e nel 307 la conquistò Agatocle vescovile, dipendente dall'eparchia diSiracusa; e par sicuro che il ...
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LENTINI (A. T. 27-28-29)
Guido LIBERTINI
Vincenzo EPIFANIO
Guido LIBERTINI
Città della provincia diSiracusa, che sorge quasi sull'orlo del bacino del lago omonimo, a 70 m. s. m., sul luogo della [...] , il quale tolse alla città l'indipendenza e ne trapiantò gli abitanti a Siracusa. Nel 311 fu occupata da Agatocle in lotta con gli oligarchi, ma dopo la sconfitta di quello all'Ecnomo (311) passò ai Cartaginesi per breve tempo, cioè finché venne ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] delle città ''campane'' di Sicilia, ora sotto Cartagine, ora sotto Siracusa. Occupata da Dionisio diSiracusa nel 397 a.C., timoleontea sul Crimiso (339 a.C.). Liberata in seguito da Agatocle, tornò sotto Cartagine nel 306 a.C. per essere infine ...
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Nacque da Pirro e da Lanassa, figlia diAgatocle, il tiranno diSiracusa. Quando Pirro nel 278, interrotta la guerra coi Romani, passò in Sicilia e si fece proclamare "re e duce di Sicilia", destinò il [...] philologische Schriften, Bonn 1828-1843, I, p. 228; Niese, Gesch. der griech. u. maked Staaten, II, p. 236 segg. Per l'alleanza di A. con gli Etoli, v. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., IV, i, p. 596 e inoltre il trattato tra gli Acarnani e gli ...
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Antica città di Sicilia, sul versante settentrionale, ai confini del territorio di Messana. Sorgeva, secondo ogni verosimiglianza, sotto l'odierna Tripi, ove nel sec. XVI si scorgeva un largo campo di [...] vicinanze. Nel 315-14 era alleata diAgatocle, il quale la occupò per disperdere la fazione che gli era ostile. Pur tuttavia, Abaceno fu presto una delle città ribelli al sovrano diSiracusa e fece contro di lui causa comune col cartaginese Amilcare ...
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Fu capo dei fuorusciti oligarchici, al tempo della tirannide diAgatocle (v.). Alleato dapprima ai Cartaginesi contro Siracusa, si rese più tardi da essi indipendente. Ebbe numerosi seguaci, onde Agatocle, [...] lui e agli oligarchici (306 a. C.). D. rifiutò, contando di fondarsi un suo dominio. Ma fu poco dopo sconfitto da Agatocle che, stipulata la pace con i Cartaginesi, aveva potuto rivolgere contro di lui tutte le sue forze. Finì la vita alle dipendenze ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] secondo regno di Giustiniano II (705-711) la zecca diSiracusa coniò, in bronzo, solo folles. Il fallimento di tutti i : una moneta argentea diAgatocle (190-180 a.C. ca.), ad esempio, riproduce divinità di ambito brahmanico su entrambe ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali distribuisce ciecamente felicità, benessere,...
mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana fu chiamata città m. (lat. Mamertina civitas)...