Città del Marocco sud-occidentale (608.600 ab. nel 2004), sull’Atlantico. Fu fondata con il nome di Porto Santa Cruz e fortificata dai Portoghesi nel sec. 16°, poi (1536) conquistata dai Marocchini. Notevole [...] regione di Souss-Massa-Draa. Nel marzo 1960 fu colpita da un violento terremoto, che causò oltre 12.000 vittime.
Agadir Incidente di A. Fu causato dall’invio della cannoniera tedesca Panther in segno di protesta per la penetrazione militare francese ...
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Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] sul reddito. Avversato dai conservatori, presidente del Consiglio (giugno 1911), il suo atteggiamento conciliante nell'incidente di Agadir gli attirò l'odio dei nazionalisti; rovesciato da Clemenceau l'11 genn. 1912, si orientò verso i socialisti ...
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Uomo politico britannico (Londra 1862 - Fallodon, Northumberland, 1933). Liberale, ministro degli Esteri dal 1905, sostenne l'intervento nella prima guerra mondiale (1914) e fu artefice del trattato segreto [...] zone d'influenza in Persia, evitava uno slittamento russo verso la Germania (1907). Dopo lo scioglimento pacifico dell'incidente di Agadir (1911), quando nel 1912 la crisi balcanica minacciò di trascinare la Russia in un conflitto con l'Austria, G ...
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Diplomatico inglese (Wytham Abbey, Berkshire, 1844 - Londra 1919). Ambasciatore a Roma (1903) donde passò (1905) a Parigi: in tale veste, apertasi la questione del Marocco, tracciò le linee principali [...] seguirono tese a neutralizzare gli sforzi tedeschi di rompere l'entente franco- inglese, e quando scoppiò la crisi di Agadir (luglio 1911) seppe mantenere fermezza e sicurezza di decisione, riconfermate poi alla vigilia della prima guerra mondiale e ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] crescita, grazie ai buoni fondali e alle correnti, e ha i suoi porti principali a Safi, al-Mohammadiyya, Casablanca e Agadir.
Lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo fa leva sull’estrazione di fosfati, le cui riserve accertate ammontano a 2/3 ...
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Scrittore e uomo politico francese, nato a Vincennes il 9 febbraio 1879, morto a Parigi il 9 febbraio 1936. Studiò diritto; ma la sua attività fu, sin dalla giovinezza, dedicata al giornalismo, alla vita [...] .
Tra le altre opere ricordiamo: Louis II de Bavière (1900; 2ª ed., 1920); Bismarck et la France (1907); Le coup d'Agadir et la question d'Orient (1913); La guerre et l'Italie (1916); Conséquences politiques de la paix (1920); Le 18 Brumaire (1925 ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] un "lago" francese, e chiese un'iniziativa per ristabilire lo status quo nell'area, messo in crisi dall'episodio di Agadir, aggiungendo la sua voce al coro di quanti premevano per la dichiarazione di guerra alla Turchia e l'invasione della Libia ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , che tentava di paralizzare l’azione francese in Marocco (sbarco di Gugliemo II a Tangeri, 1905; colpo di Agadir, 1911).
All’interno legittimisti, monarchici costituzionali e bonapartisti minarono la Terza Repubblica nei suoi primi anni di vita ...
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accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...