Scultore greco (sec. 5º a. C.), forse originario della Beozia, attivo soprattutto in Beozia, ad Atene e ad Olimpia. Le fonti ricordano 12 opere fra cui l'Afrodite Sosandra (dedicata da Callia, genero di [...] Cimone, nei propilei dell'Acropoli, identificata in un tipo noto in 24 copie, generalmente usato come statua-ritratto di dame romane del 2º sec. d. C.), la statua di Apollo Alexìkakos (che era nel Ceramico ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] ) e di età romana.
In età ellenistica si diffuse la favola d'origine letteraria, non mitologica, che fa di E. il figlio di Afrodite ed Hermes. Secondo questa favola (Ovid., Metam., iv, 285 ss.; Mart., Epigr., xiv, 174; Strabo, xiv, 2, 16; Fest., s. v ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'Afrodite Anadiomene, copia dell'opera [...] omonima di Apelle. Plinio infatti dice che, poiché il famoso dipinto di Apelle che stava nel tempio del Divo Cesare a Roma si era rovinato, specialmente nella parte inferiore, Nerone lo Sostituì con una ...
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NEARCHOS (Νέαρχος, Nearchus)
M. E. Bertoldi
2°. - Pittore greco, di età non determinabile, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 141) tra i pittori "primis proximi" per aver dipinto un'Afrodite fra [...] le Cariti e gli Eroti, un Eracle triste nella crisi del pentimento dopo la pazzia. Secondo la tradizione manoscritta dei codici (B nearchus; R nicarcus; V nicaearcus) il nome potrebbe essere emendato in ...
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HEDYLOGOS (῾Ηδυλόγος)
L. Guerrini
Erote alato raffigurato su una pisside da Eretria a Londra, del Pittore di Meidias. H. è stante, a colloquio con Pothos, entrambi aggiogati al carro di Afrodite.
Bibl.: [...] P. Ducati, in Mem. Acc. Lincei, Serie V, 1909; J. D. Beazley, Red-fig., p. 833 ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] e da Anchise, fu uno dei più forti difensori di Troia. Caro agli dei per la sua pietà, Zeus, Afrodite e Posidone lo salvarono dalle mani nemiche. I poemi del ciclo epico narravano che E., dopo la distruzione di Troia, aveva fondato sull’Ida un nuovo ...
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CLEOPATRA (Κλεοπάτρα)
G. Sgatti
Nome di un dèmone nuziale rappresentato su un arỳballos attribuito a Meidias (v.) ora a Londra insieme a Peitho, Eudaimonia, Paidia ed Eunomia al seguito di Afrodite.
Bibl.: [...] K. O. Müller-F. Wieseler, in Denkmäler der alten Kunst, Gottinga 1854; J. D. Beazley, Red-fig., p. 833, n. 10, II, p. 296; G. Becatti, Meidias, un manierista antico, Firenze 1947, p. 15 (con bibl. prec.).
Nome ...
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SOTON (Σώτων)
M. Zuffa
Scultore greco, figlio di Polyouchos, attivo intorno al 100 a. C., del quale resta una firma sulla base di una statua, perduta, innalzata per il santuario di Afrodite Syria presso [...] Phystion in Etolia.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 276; I. G., IX, i, n. 418; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 1239, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 305 ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] Nota è la leggenda dell'insana passione concepita per lui dalla matrigna Fedra, che, respinta, si uccide, dopo averlo accusato presso il padre Teseo e averne così causato la morte: una versione del mito ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] ., xxxiv, 5o) pone l'acmè di P. nella civ Olimpiade (364-361) e può darsi che si riferisca all'opera più famosa, l'Afrodite Cnidia, a cui servì da modello l'etera Frine, figlia di Epicle, da Tespie, che venne forse ad Atene con i profughi della città ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...