KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] cubiti (Strab., vii, 319).
I numeri 3 e 4 sono quasi certamente una cosa sola: Kallias dedicò cioè una statua di Afrodite nota con l'appellativo di Sosandra ed è molto probabile che a questa statua appartenga un'iscrizione frammentaria con firma di K ...
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IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] fugge da Argo ed I. viene trascinata in giudizio dal padre: qui, tuttavia, riacquista la libertà per intercessione di Afrodite o per diretto intervento del popolo d'Argo, secondo due versioni del mito. Concorde conclusione della vicenda nelle varie ...
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MAKARIA (Μακαρία)
E. Paribeni
Il nome appare frequentemente assegnato a località, a una fonte presso Trikorythos in Attica e infine a una figlia di Eracle che figura negli Heraklides di Euripide. Nella [...] una lèkythos di Berlino assegnata al Pittore di Eretria. Una figura femminile designata con lo stesso nome appare invece associata ad Afrodite e ad Himeros in una lèkythos della cerchia del Pittore di Medias nel museo di Reading.
Bibl.: H. Heydemann ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] Dea (E.A.A., i, fig. 945; 1179; iii, fig. 346; 907; iv, fig. 859). Può presentarsi anche in forma modificata, ad esempio nell'Afrodite di Lerna (E.A.A., iv, fig. 703) o stilizzata, come negli idoli cicladici (E.A.A., ii, figg. 797; 8o1). Alcune volte ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] mitologici da Panainos; il suppedaneo aveva leoni d'oro e in rilievo l'amazzonomachia di Teseo; sulla base era la nascita di Afrodite, accolta da Eros e coronata da Peitho, con varie divinità fra Elio e Selene. Il dio, seduto, coronato di ulivo, era ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] off., iii, 2, 10; Ad fam., i, 9, 15) e Plinio (Nat. hist., xxxv, 92) abbiano confuso questo quadro con quello dell'Afrodite Anadiormène. Sappiamo, però, che i più sottili intenditori di arte preferivano a tutte le opere di A., un quadro nel quale era ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] dei satiri vili e buoni a nulla: γένος Σατύρων οὐτιδανῶν καὶ ἀμηχανοεργῶν". Alle ninfe si richiama anche l'Inno omerico ad Afrodite nel quale si ricordano (in Aphrod., v, 262) "i sileni ed Argifonte che si uniscono nel recesso di amabili antri con ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] (50 o 100), le Nereidi; secondo Eliano (Hist. an., xiv, 28), avrebbe avuto anche un figlio, Nerites, amato da Afrodite; per non averla accompagnata all'Olimpo fu trasformato in conchiglia. L'abitazione di N. era collocata generalmente nel Mar Egeo ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
1°. - Scultore greco della scuola di Policleto. Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa egli si discostasse dalle norme del maestro. [...] . Questi (v, 17, 3) è la fonte principale delle nostre conoscenze intorno a K.: da Pausania apprendiamo che egli eseguì una Afrodite in bronzo nello Heraion di Olimpia, e che era di Sicione, scolaro di Antiphanes, questi a sua volta di Perikleitos e ...
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MIMAS (Μίμας)
F. Canciani
Gigante; probabilmente in origine divinità dei promontorî, collegata a Posidone ἵππιος (cfr. μιμιχμός, nitrito), in seguito assunse varie determinazioni: coribante, uno dei [...] Alcmeonidi a Delfi. Il nome Mimos si legge accanto al gigante, dall'aspetto di oplita barbuto, che è l'avversario di Afrodite su una coppa di Lydos al Museo dell'Acropoli. La tradizione lo conosce però soprattutto quale avversario di Ares, sia come ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...