VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] 'epoca di Adriano e di Antonino Pio; esso associa infatti un tipo della fine del V sec., l'Ares di Alkamenes ed una Afrodite della seconda metà del IV sec., attribuita a Lisippo. Si osserverà d'altra parte che la replica più antica che noi conosciamo ...
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PRISIS (Prisis)
A. Bisi
In uno specchio bronzeo etrusco da Preneste, fra le figure che fanno corona a Menelao e ad Afrodite, è una fanciulla che appare seminascosta dalle altre, con capelli ricciuti, [...] orecchini e collana; il Gerhard legge l'iscrizione che la sovrasta come Irisis; il Fabretti Trisis; secondo il Pauli si tratterebbe della forma etrusca alterata del nome greco di Briseide (v.).
Bibl.: ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] sec. a. C. è identificato in generale con un sileno. E ugualmente l'erma vagamente dionisiaca accoppiata con quella di Afrodite che D. Robinson in Olinto identificava con P. deve esser con ogni probabilità riferita a Dioniso stesso. Così Hauser dava ...
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GLYKON (Γλύκων)
Red.
3°. - Supposto incisore di gemme, il cui nome, noto soltanto per l'iscrizione su un cammeo di Parigi con Afrodite (o Nereide) su toro marmo, è quasi certamente un'aggiunta moderna. [...] La gemma, nonostante i dubbî ripetutamente avanzati sulla sua autenticità, viene tuttora ritenuta antica da alcuni studiosi
Contro l'autenticità e a favore di una libera imitazione post-rinascimentale ...
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POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] , in Arti Figurative, ii, 1946, pp. 137-148; P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, passim e pp. 131-134. P. nel thìasos di Afrodite: anfora a figure rosse da Vulci, a Berlino, n. 2633, Pittore di Kadmos: J. D. Beazley, Red-fig., p. 805 (giudizio di Paride ...
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APHRODITOPOLIS (᾿Αϕροδιτόπολις)
S. Donadoni
Oggi Atfih, in Medio Egitto. Il nome greco le viene dal culto che ivi era tributato a Iside-Ḥatḥōr (assimilata ad Afrodite) sotto forma di giovenca. Di una [...] giovenca sacra si è trovata una tomba di età tolemaica; una tomba sacerdotale di pari epoca è stata anche scoperta.
Bibl: W. Spiegelberg, Die Begräbnisstätte der heiligen Kühe von A., in Orientalistische ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] appare sotto un rilievo proveniente da Kermasli (Asia Minore) con la raffigurazione di varie divinità (v. Ath. Mitt., 1889).
L'Afrodite al bagno (incerto se àgalma o anàthema) che Plinio ricorda al suo tempo a Roma, nel tempio di Giunone presso il ...
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EUDAIMONIA (Εὐδαῖμονία)
A. Comotti
1°. - Personificazione della benedizione degli dèi. È raffigurata talvolta, senza speciali caratteristiche, su vasi a figure rosse, tra le personificazioni del seguito [...] . 775) la mostra in atto di allacciarsi un sandalo. Si veda anche l'hydrìa da Populonia del Museo Arch. di Firenze con Afrodite e Adone. Inoltre E. è rappresentata, insieme con Igea e Pandaisia, accanto a una coppia di sposi, su un aröballos a figure ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] ) e di età romana.
In età ellenistica si diffuse la favola d'origine letteraria, non mitologica, che fa di E. il figlio di Afrodite ed Hermes. Secondo questa favola (Ovid., Metam., iv, 285 ss.; Mart., Epigr., xiv, 174; Strabo, xiv, 2, 16; Fest., s. v ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'Afrodite Anadiomene, copia dell'opera [...] omonima di Apelle. Plinio infatti dice che, poiché il famoso dipinto di Apelle che stava nel tempio del Divo Cesare a Roma si era rovinato, specialmente nella parte inferiore, Nerone lo Sostituì con una ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...