ARISTANDROS (᾿Αρίστανδρος). ῏ 2°
P. Orlandini
Bronzista greco di Paro, ricordato da Pausania (iii, 18, 7) quale autore di una figura femminile in bronzo con in mano la lyra, figura che serviva di sostegno [...] la lyra su una stele a rilievo di Amicle (Ath. Mitt., iii, 1878, 164). L'altro tripode era sorretto da una statua di Afrodite opera di Polykleitos, senza dubbio Polykleitos il giovane. Ma ciò che maggiormente ci interessa di A. è che in lui dobbiamo ...
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(gr. Πίλλα) Antica città della Macedonia; il suo nome originario fu P. di Bunomea (gr. Βούνομος o Βουνόμεια). Dapprima modesta cittadina, crebbe di importanza quando Archelao (413-399 a.C.) la fece capitale [...] prospetto degli edifici I e II è preceduto da un’unica fronte porticata. Sono stati inoltre identificati: il santuario di Cibele e Afrodite (3° sec. a.C.); splendidi edifici, spesso a due piani, con peristili e pavimenti a mosaico (4° sec. a.C.); il ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] dell’astrologia babilonese.
L’interpretazione greca delle divinità babilonesi (secondo l’ordine di sopra: Elio, Selene, Afrodite, Crono, Zeus, Ermete, Ares) e successivamente la trasposizione di questa nei corrispondenti termini romani hanno dato ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] prima e seconda fase) accompagnate dal sileno greco e da quello «etiope», siano le ierodule se non la dea stessa del tempio, Afrodite-Astarte. Fra le a. con nimbo a conchiglia da Veio, la splendida testa con diadema non può essere altro che una ninfa ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] . Per i Greci essa era la Μήτηρ Μεγάλη o la Μήτηρ ϑεῶν, che veniva talora assimilata con Rhea, con Afrodite, con Artemide; era anche conosciuta con epiteti che avevano riferimenti geografici, quali la Mèter Dindyméne, Sipylène, Idaia. Essendo stata ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] di un rasoio; è al contempo, veleno, serpente, morte". Il medesimo tema si trova in Omero laddove descrivendo la cintura d'Afrodite dice che "lusinga e rapisce la mente anche di chi è molto saggio", verso citato da Aristotele (Etica Nicomachea, 1149b ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] quale modello per ritrarre Hermes. Ricorda pure gli atti osceni commessi da due squilibrati su le statue di Afrodite di Cipro e di Afrodite di Cnido. Accenna alle statuette di Pan, a quadretti di fanciulle nude, di satiri ubriachi e d'itifalli ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSΤEAS (v. vol. I, p. 743)
F. Giudice
La fisionomia di A. è stata recentemente precisata da una pubblicazione di A. D. Trendall (1987), dalla quale risulta innanzitutto [...] indirizzata a lobate, alla presenza di Stenebea e della sua ancella. Alla scena assistono tre divinità, fra le quali spicca Afrodite (per il soggetto è stata richiamata la Stenebea di Euripide). Da ricordare è inoltre un'anfora a collo distinto a ...
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TERPON (Τέρπων)
N. F. Parise
Nome di satiro che ricorre accanto alle sue raffigurazioni su coppe attiche a figure rosse del VI-V sec. a. C.
In una coppa di Oltos e di Euxitheos, conservata nel museo [...] 'interpretazione di quest'ultimo monumento è assai controversa; ma appare assai verisimile che si tratti d'un omaggio fallico ad Afrodite, come suggerisce la forma stessa del ciottolo, e che il T. qui ricordato sia una divinità dell'amore, alla quale ...
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Vedi CITERA dell'anno: 1973 - 1994
CITERA (Κύϑηρα, Cythera)
Red.
Isola della costa sud-orientale del Peloponneso, di 285 km2, di forma romboidale, rocciosa con la massima altura di 550 m. Le coste scoscese [...] tratto di muro; il porto era Scandia. I Fenici avrebbero stabilito nell'isola un santuario di Astarte di Ascalona, dal quale derivò quello di Afrodite. La dea era venerata come Urania, e Pausania (iii, 23, 1) ne ricorda lo xòanon armato. Il culto di ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...