KOMARIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Da J. D. Beazley è ricollegato al Gruppo di Polygnotos e gli [...] è seduta una ninfa. Anche per elementi formali il vaso offre notevoli paralleli al vaso di Phaon traghettatore di Afrodite in Bologna e mostra indubbiamente un inatteso interesse per storie rare e una certa inventiva nel nostro pittore. Ugualmente ...
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Dopo la guerra B. ha proseguito la sua attività nelle più diverse direzioni. Nel genere narrativo la scelta di un registro comico trattato in chiave moralistico-fantastica è rilevabile in La cometa (1951) [...] in chiave psicologistica, secondo uno schema narrativo tardo-ottocentesco, è rappresentato da Tre giorni di passione (1955) e L'Afrodite (1969). A episodi ispirati dalla Bibbia o dal Vangelo, ma rielaborati in chiave psicologica, lirica o moralistica ...
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Prima colonia fondata da Siracusa nel 664 a. C., a scopi prevalentemente militari, nell'interno dell'isola, a 24 miglia dalla metropoli. Della storia della città ci è pervenuta solo qualche notizia isolata: [...] ricordano assegnazioni di lotti di terreno a coltivatori ed incidentalmente nominano località ed importanti santuarî, come quelli di Afrodite, di Cora e di Artemide. Sottomessa ai Romani, Acre diviene civitas censoria, forse anche per avere offerto ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] divinità e il rapimento (Leda e il cigno, Europa e il toro), che indicano un viaggio verso le isole dei beati (Afrodite e il suo corteo marino) e l'ascesa all'Olimpo a seguito di imprese meritorie (Dioniso con Arianna, Eracle), ma sono rappresentati ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] è reso il terreno, che trova riscontro nelle are funerarie di Maia Severa e Arrio Macro, o il gesto di Afrodite che è ripetuto dalla liberta Arria Trofime. Né desta meraviglia ritrovare nel contesto aquileiese il culto di Priapo, in quanto esso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La resistenza del paganesimo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IV e V secolo la legislazione imperiale si fa sempre [...] e al massimo si muove contro pratiche pagane considerate immorali: in particolare, sono distrutti o chiusi alcuni templi di Afrodite in Fenicia, dov’è praticata la prostituzione rituale. Passi più decisi vengono intrapresi dai suoi figli e successori ...
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Archeologo e storico dell'arte italiano (n. Rosarno 1941). Professore (dal 1985) di storia dell'arte e dell'archeologia classica presso la Scuola Normale superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore [...] in Europa dal Medioevo al Seicento. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: Saggio sull'Afrodite urania di Fidia (1966); La "Tempesta" interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (1978); Archeologia in Calabria. Figure ...
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LIBITINA (Libitīna)
Giulio Giannelli
Divinità romana della sepoltura, appartenente probabilmente alla cerchia degli dei novensides e il cui nome si faceva derivare da libare, cioè dalle libagioni che [...] , divinità il cui nome si faceva derivare da lubere, libido e che veniva perciò considerata come un'ipostasi di Venere-Afrodite.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie, II, col. 2034; id., Religion und Kultus der Römer ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] : se i suoi rivali sono persone che non sanno godere dei piaceri del simposio, egli dichiara apertamente di apprezzare le opere di Afrodite (l’amore), di Dioniso (il vino) e delle Muse (il canto e la poesia), che sono fonte di felicità per gli uomini ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] . - Gli scultori da lui ricordati non sono molti: di Prassitele (xiii, 591 ab) ricorda che ebbe come modella per la sua Afrodite di Cnido la etera Frine - quella stessa che riprodusse in una statua dorata dedicata a Delfi - e che aveva scolpito due ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...