VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] aspetti della iconografia ereditata dall'arte greca. Il gesto di Augusto consacrante, nel tempio di Cesare, la celebre AfroditeAnadiomene di Apelle è, sotto questo aspetto, molto significativo. Non ci si meraviglia dunque di veder apparire, verso il ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Alessandro dona ad Apelle la favorita Pancaspe, che posava nuda per il pittore e servì di modello per la celebre Afroditeanadiomène (Plin., Nat. hist., xxxv, 86-87). Socrate avrebbe incontrato la etera Theodoto presso un pittore per il quale posava ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] 14), sembrerebbero tra i prodotti più tardi della sua bottega. Fece anche lui copie di statue famose, in stile metallico. Un'AfroditeAnadiomène (ibid., tav. viii, n. 18) porta due crocchie di capelli a forma di corna simili ai bocci di loto egiziani ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] pittore che rivendicava come sua qualità precipua la chàris, la grazia.
Tra le sue opere la più famosa era certamente l'AfroditeAnadiomène, in origine a Coo e che, acquistata da Augusto esentando i Coi dal pagamento di 100 talenti, fu conservata nel ...
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NISA PARTHICA (Παρϑαυνίσα, Nisa)
M. E. Masson
Capoluogo della regione parthica, appartenente al regno fondato da Arsace attorno al 250 a. C. Le rovine della città antica si trovano ai piedi del versante [...] Cnido), un gruppo con satiro, una statua in marmi policromi che raffigura una donna seminuda atteggiata come l'AfroditeAnadiomene, ecc. Numerosi sono gli oggetti di avorio, fra i quali singoli elementi di mobili lavorati al tornio e, in particolare ...
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Vedi CALCO dell'anno: 1959 - 1994
CALCO (v. vol. II, p. 266)
Ch. Landwehr
Nell'antichità gli artigiani disponevano di un'avanzata tecnologia di formatura, che veniva impiegata nella produzione di oggetti [...] richiesta durante l'età imperiale, statue di cui si fecero numerose copie in marmo come p.es. l’AfroditeAnadiomène.
Queste forme erano verosimilmente impiegate nella fabbricazione di c. in gesso, che erano poi utilizzati dagli scultori romani ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] analisi allo schema della Demetra di Cnido. Di impronta ellenistica è il bronzetto rinvenuto nel 1913 a Courtrai che raffigura l'Afroditeanadiomène (I sec. d. C.). Di tipo insolito è un ornamento di carro da Asse, nel Brabante (inv. Ac. n. 271 b ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] già modella di Prassitele e afferma che lo stesso pittore trasse da Frine il modello per il suo quadro della AfroditeAnadiomène (xiii, 590 f); Hippys (xi, 474 d), di cui Polemone nel περὶ ζωγράϕων (Dei pittori) aveva narrato alcuni particolari delle ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] ad Alessandria; essa risulta dalla fusione di due motivi; dall'atteggiamento dell'Afrodite di D., come di donna accovacciata, e da quello dell'AfroditeAnadiomene di Apelle rappresentata in atto di strizzare le chiome bagnate. L'esemplare migliore ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'AfroditeAnadiomene, copia dell'opera [...] omonima di Apelle. Plinio infatti dice che, poiché il famoso dipinto di Apelle che stava nel tempio del Divo Cesare a Roma si era rovinato, specialmente nella parte inferiore, Nerone lo Sostituì con una ...
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anadiomene
anadïòmene (alla greca anadiomène) agg. e s. f. [dal gr. ᾿Αναδυομένη, der. di ἀναδύομαι «emergere»; lat. Anadyomĕne]. – Propr., che emerge; è l’epiteto dato dai Greci ad Afrodite, con allusione alla nascita della dea dalle onde...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...