Sassofonista afroamericano (Kansas City 1920 - New York 1955). Dopo aver suonato con Jay McShann e in altre orchestre minori, dal 1942 si stabilì a New York, partecipando in varî locali alle sperimentazioni [...] collettive da cui nacque il movimento be-bop e con esso il jazz moderno, di cui P. fu pioniere e fondatore. Al primo gruppo importante, con D. Gillespie (1944-45), seguì una carriera da leader durante ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore afroamericano (Gulfport, Luisiana, 1885, secondo altre fonti 1890 - Los Angeles 1941). Figura carismatica e per certi versi misteriosa del jazz delle origini (secondo alcuni storici [...] sarebbe in realtà nato a New Orleans nel 1890), M. si riteneva l'inventore del jazz, cioè di un'arte collettiva per eccellenza. Fu il pioniere del passaggio dal ragtime al jazz pianistico e della formazione ...
Leggi Tutto
Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] sincopato della destra. I brani sono formati generalmente da 4 ritornelli di complessive 16 o 32 battute; il ritornello iniziale viene ripetuto alla fine del brano, che termina con un accordo brusco. Ebbe ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore afroamericano (Texarkana?, Texas, 1867/1868 - New York 1917). Stabilitosi a Sedalia nel 1896, vi pubblicò due anni dopo la sua prima raccolta di brani pianistici, Original rags, [...] il cui successo - assieme alla sua attività di insegnante - influenzò la nascita della cosiddetta scuola del Missouri del ragtime. La sua Treemonisha (1911) è la prima opera lirica afroamericana, in cui ...
Leggi Tutto
Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] fece parte della Creole Jazz Band di King Oliver a Chicago (1923) e a New York suonò nell'orchestra di Fletcher Henderson (1924-25). Passò, quindi, a dirigere lui stesso importanti complessi tra il 1925 ...
Leggi Tutto
Pianista e tastierista afroamericano (n. Chicago 1940). Esecutore mozartiano da bambino, jazzista dal 1961, interprete di un hard bop sensibile alla essenzialità del soul jazz, poi pioniere del jazz elettrico, [...] H. è abilissimo a sintetizzare un virtuosismo da concertista con un impetus volutamente più grezzo ed espressionistico. Nella seconda metà degli anni Sessanta collaborò con M. Davis a una intellettualizzazione ...
Leggi Tutto
Sassofonista e compositore afroamericano (n. Chicago 1940). A metà degli anni Sessanta fu tra i fondatori dell'AACM (Association for advancement of creative musicians) e, in collaborazione col trombettista [...] Lester Bowie e il sassofonista Joseph Jarman, dell'Art Ensemble of Chicago, gruppo che ha fornito una rilettura critica della tradizione jazzistica attraverso l'esperienza free rivitalizzata da nuove tecniche ...
Leggi Tutto
Duo vocale afroamericano di soul, formato da Samuel David Moore (Miami 1935 - Coral Gables, Florida, 2025) e Dave Prater (Ocilla, Georgia, 1937 - Sycamore, Georgia, 1988). Iniziarono le loro carriere separatamente, [...] sino a che non si incontrarono (1961) e iniziarono a incidere insieme. Dopo alcuni singoli di scarso successo, nel 1965 incisero il primo singolo per la Atlantic Records, You don't know like I know; nel ...
Leggi Tutto
Genere musicale afroamericano, originario delle Antille, con un ritmo base assimilabile a quello di una rumba in tempo moderato. Il carattere responsoriale della melodia e il tono satirico del testo sono [...] tipici aspetti di ascendenza africana: il canto, infatti, era usato originariamente dagli schiavi delle piantagioni, che se ne servivano per comunicare tra loro. Centro di diffusione fu l’isola di Trinidad, ...
Leggi Tutto
Batterista e compositore di jazz afroamericano (n. Chicago 1941). Dopo il diploma al conservatorio di Chicago, ha approfondito lo studio delle percussioni diventando in breve tempo uno dei maggiori batteristi [...] si caratterizza per la complessa poliritmia e per un’inventiva timbrica più vicina talora allo stile europeo che a quello afroamericano. De J. svolge anche un’importante attività didattica in America e in Europa. Tra i tanti album si ricordano ...
Leggi Tutto
afroamericano
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di afro 2 e americano]. – Relativo o appartenente alla popolazione americana di origine africana: musica a., la musica jazz.
spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di...