Beecher Stowe, Harriet
Laura Salvini
Una scrittrice antischiavista
Con il suo celebre romanzo La capanna dello zio Tom, la scrittrice statunitense Harriet Beecher Stowe ebbe un ruolo rilevante nella [...] e l'obbligo di denunciarli, e sanciva inoltre il diritto dei proprietari di far catturare e ricondurre in schiavitù gli afroamericani in fuga anche al di fuori dai confini degli Stati schiavisti. Nacque così La capanna dello zio Tom pubblicata a ...
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Adelman, Bob. – Fotografo statunitense (New York 1931 - Miami 2016). Compiuti gli studi di Diritto e specializzatosi in Filosofia, si è formato come fotografo alla scuola di documentazione della rivista [...] Sessanta grazie alle intense immagini con cui ha documentato l’evoluzione del movimento americano per i diritti civili di M. Luther King (celebre il suo ritratto del 1963 durante il discorso I have a dream) e di leader afroamericani come Malcolm X. ...
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Poeta statunitense (Springfield, Illinois, 1879 - ivi 1931). Abbandonò l'università per dedicarsi a un lungo periodo di vagabondaggio nel Sud (1906) e in molti altri stati del paese, predicando un "Vangelo [...] musicale della sua esecuzione. Dopo General William Booth enters into Heaven (1913), s'impose con The Congo (1914), in cui celebra la vitalità degli afroamericani in versi di grande icasticità, sorretti da un impianto ritmico di evidente ascendenza ...
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Critico letterario (New York 1875 - ivi 1939), prof. di letteratura comparata alla Columbia University (1899-1911). Ai primi studî d'impostazione classica (History of literary criticism in the Renaissance, [...] Fu tra i fondatori della casa editrice Harcourt-Brace (1919) e ricoprì la carica di presidente della National Association for the Advancement of Colored People, la prima organizzazione statunitense a battersi per i diritti civili degli afroamericani. ...
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Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] post-cageano, sdrammatizzato da un notevole umorismo, non gli ha impedito di accostarsi al repertorio dei più originali pianisti afroamericani (Th. Monk, H. Nichols), dei quali ha dato memorabili riletture. Ha inciso, tra gli altri, con S. Lacy, R ...
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Attivista per i diritti civili afroamericana (Tuskegee, Montgomery, 1913 - Detroit 2005). Di professione sarta, segretaria dal 1943 della sezione locale della National Association for the Advancement of [...] dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 1956 segnano gli esordi della lotta non violenta per i diritti civili degli afroamericani, di cui P. è divenuta simbolo. Costretta a trasferirsi negli anni Sessanta a Detroit per le minacce ricevute e l ...
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Pseudonimo della saggista e attivista statunitense Gloria Jean Watkins (Hopkinsville, Kentucky, 1952 - Berea, Kentucky, 2021). Di origini afroamericane, tra le esponenti più autorevoli del femminismo nero, [...] interserzione tra pregiudizi di razza, di genere e di classe nella costruzione della subalternità delle donne afroamericane e lo studio delle relazioni sentimentali come luogo di riproduzione di modelli patriarcali e sessisti. Attenta indagatrice ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] ambientati nella contea immaginaria di Yoknapatawpha, con capitale Jefferson, abitata da una popolazione mista con prevalenza di afroamericani. Le famiglie dei Compson, dei Sartoris e degli Snopes esprimono i problemi sociali del Sud, il conflitto ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] , The straw (tutti del 1921), The first man (1922), All God's chillun got wings (1924, in difesa degli afroamericani), Desire under the elms (1924), ricco di spunti psicanalitici. Parallelamente, O'N. aveva risentito l'influenza del teatro europeo ...
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Whitman, Walt
Valerio Massimo De Angelis
Il cantore dell’America
Considerato da molti il massimo poeta americano, Walt Whitman ha celebrato con i suoi versi liberi e audaci la grandezza della democrazia [...] l’audacia con cui egli afferma il diritto della gente comune, delle donne, degli Indiani d’America e degli Afroamericani a essere protagonisti del grande poema americano trova un diretto riscontro in coraggiose innovazioni stilistiche come il rifiuto ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., negli Stati Uniti d’America, particolare...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...