Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] di centri economici, sociali e culturali indipendenti, teorizzò la necessità del recupero della identità politico-culturale della comunità afroamericana. Il programma fu interpretato in senso lato dalla National urban league di M.L. King (assistenza ...
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Movimento rivoluzionario (Black power) diffusosi tra gli Afroamericani tra il 1966 e i primi anni 1970. Alla guida del movimento si pose S. Carmichael, che nel 1967, insieme a C.V. Hamilton, pubblicò Black [...] power, nel quale erano esposte le linee politiche per la ‘liberazione’ dei Neri americani. P. rifiutava i principi della non violenza e dell’integrazione nella società americana alla base del movimento ...
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diritti civili, movimento per i
Mobilitazione di afroamericani e bianchi progressisti per l’abrogazione della segregazione razziale nel Sud degli Stati Uniti. Preceduto da alcune iniziative sporadiche [...] e prive di adesioni di massa negli anni Trenta del sec. 20° e durante la Seconda guerra mondiale, il movimento fu incoraggiato dalla sentenza della Corte suprema federale Brown v. board of education of ...
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segregazione razziale negli USA
Sistema di dominazione dei bianchi sugli afroamericani sorto negli ex Stati confederati dopo la guerra civile statunitense. Comportò la separazione fisica nella vita sociale, [...] il confinamento dei neri in alcuni settori occupazionali a basso reddito e la loro esclusione dal voto. Avallata dalla Corte suprema alla fine del sec. 19°, fu dichiarata incostituzionale con la desegregazione ...
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(ingl. Black Panther Party) Movimento rivoluzionario afroamericano, fondato nell’ottobre 1966 ad Oakland, California, da Huey Percy Newton e B. Seale. Interpreti della ribellione degli Afroamericani e [...] influenzati dal marxismo e dalla predicazione di intellettuali come Malcolm X, i militanti non rifuggirono dall’uso di mezzi violenti, ai quali però rinunciarono verso la metà degli anni 1970 ...
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In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] riguardava la soppressione della schiavitù degli afroamericani, teoricamente abolita dalla legge del 1808 ma di fatto continuata in maniera semiclandestina; il gruppo degli abolizionisti, costituitosi dopo il 1830 attorno a W.L. Garrison e a W. ...
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Nome di due associazioni segrete politiche degli USA.
Il primo K. sorse nel Sud dopo la guerra civile, in opposizione al Congresso. Fondato nel 1866 a Pulaski (Tennessee) dal generale N.B. Forest, esercitò [...] , tra il 1868 e il 1870 portò a una resistenza antinordista e al rovesciamento dei governi basati sul suffragio degli afroamericani.
Il secondo, fondato nel 1915 da W.J. Simmons ad Atlanta (Georgia), si ispirò al primo: nazionalista e razzista nei ...
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Ecclesiastico battista e uomo politico statunitense (Atlanta, Georgia, 1929 - Memphis, Tennessee, 1968). Una delle figure più carismatiche della lotta contro la segregazione razziale, premio Nobel per [...] 'assassinio, che scatenò in parecchie città statunitensi, e soprattutto a Washington, violente dimostrazioni da parte degli afroamericani, il Congresso si decise ad approvare le più urgenti leggi integrazioniste, in particolare quelle sugli alloggi ...
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Ricostruzione
Periodo tra la fine della guerra civile statunitense e la reintegrazione degli Stati secessionisti nell’Unione. Dopo l’assassinio del presidente A. Lincoln, i dieci Stati della ex Confederazione [...] , approvando nuove Costituzioni che escludessero dalle cariche pubbliche gli esponenti secessionisti e concedessero il voto agli afroamericani. La presenza dell’esercito assicurò al Partito repubblicano il governo degli Stati del Sud e garantì ...
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Chicago
Città dell’Illinois. Attualmente terzo centro per popolazione degli Stati Uniti, andò sviluppandosi ai primi dell’Ottocento attorno al forte Dearborn, eretto nel 1803. Beneficiò della costruzione [...] la crescita demografica fu imponente: 29.963 ab. nel 1850; 1.698.575 ab. nel 1900, in grandissima maggioranza immigrati afroamericani ed europei, cui si sono aggiunti asiatici e latinoamericani. La città ha da allora enorme importanza industriale. ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., negli Stati Uniti d’America, particolare...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...