Scrittore afroamericano (Washington 1894 - Doylestown, Pennsylvania, 1967). Si segnalò agli inizî della cosiddetta Harlem Renaissance con Cane (1923), opera costruita sul motivo della ricchezza interiore [...] della personalità afroamericana, che nell'alternarsi di brani di poesia e prosa e nella ricerca di un linguaggio originale e suggestivo partecipa pienamente dello sperimentalismo modernista. Dopo la Parigi (1924) con lo spiritualista G. I. Gurdijeff, ...
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Scrittore afroamericano (Joplin, Missouri, 1902 - New York 1967). Fin dalla sua prima raccolta di liriche, Weary blues (1926), si affermò come uno dei migliori poeti nell'ambito della tradizione della [...] poesia popolare afroamericana che egli trasferì sul piano letterario. Seguirono: Fine clothes to the Jew (1927), Not without laughter (1930, romanzo), The dream keeper (1932), The ways of white folks (1934, romanzo), The big sea (1940, autobiografia ...
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Scrittore afroamericano (Salt Lake City 1902 - New York 1934); tra i protagonisti della cosiddetta Harlem Renaissance. Trasferitosi a New York (1925), entrò nella redazione della rivista Messenger, impegnandosi [...] , e partecipando al lancio, rivelatosi poi fallimentare, della prima rivista d'arte afroamericana, Fire. Personalità eclettica e contraddittoria, nei suoi romanzi, The blacker the berry: a novel of Negro life (1929) e soprattutto Infants of ...
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Beecher Stowe, Harriet
Laura Salvini
Una scrittrice antischiavista
Con il suo celebre romanzo La capanna dello zio Tom, la scrittrice statunitense Harriet Beecher Stowe ebbe un ruolo rilevante nella [...] e l'obbligo di denunciarli, e sanciva inoltre il diritto dei proprietari di far catturare e ricondurre in schiavitù gli afroamericani in fuga anche al di fuori dai confini degli Stati schiavisti. Nacque così La capanna dello zio Tom pubblicata a ...
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Jefferson, Margo Lillian. – Critica teatrale e scrittrice statunitense (n. Chicago 1947). Già critica teatrale del New York Times, docente di Scrittura alla Columbia University, nel 1995 si è aggiudicata [...] 2006) e di Negroland. A memoir (2015; trad. it. 2017), testo autobiografico e potente affresco dell'alta borghesia afroamericana in cui scandaglia con scrittura precisa e sferzante i concetti di razza, privilegio e segregazione. Tra le sue opere più ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , nel complesso degli USA, aumenta del 10‰ annuo, ma per gli oriundi europei il valore è circa la metà, mentre per gli Afroamericani (ca. 35 milioni) e gli Asiatici (11 milioni) il dato effettivo supera il 16‰, e ancor più elevato è per gli ispanici ...
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Poeta e scrittore afroamericano (Corinth, Mississippi, 1931 - Indianapolis 1991). Cresciuto nel Kentucky, abbandonò presto gli studî; nel 1947 si arruolò nell'esercito e prese parte alla guerra in Corea. [...] a woman (1980) e l'antologico The essential E. K. (1986), K. ha confermato il profondo legame con l'oralità afroamericana, facendo del blues il modello privilegiato di un'originale, appassionata ricerca espressiva, tutta rivolta a dar voce ai drammi ...
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Poeta statunitense (Springfield, Illinois, 1879 - ivi 1931). Abbandonò l'università per dedicarsi a un lungo periodo di vagabondaggio nel Sud (1906) e in molti altri stati del paese, predicando un "Vangelo [...] musicale della sua esecuzione. Dopo General William Booth enters into Heaven (1913), s'impose con The Congo (1914), in cui celebra la vitalità degli afroamericani in versi di grande icasticità, sorretti da un impianto ritmico di evidente ascendenza ...
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Scrittore afroamericano di nazionalità statunitense (n. Newark, New Jersey, 1934) . Tra i maggiori esponenti del nazionalismo nero, ha pubblicato opere d'impronta fortemente separatista. Nel 1967 ha aderito [...] of Le Roi Jones, 1983) e il volume di saggi (Daggers and javelins, 1984). Illuminanti i suoi studî sulla musica afroamericana: oltre a Blues people: negro music in white America vanno citati Black music (1967); The music: reflections on jazz and ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Roma 1992).
M. Perloff, Radical artifice. Writing poetry in the age of media, Chicago 1991.
L. Federighi, F. Meli, Letterature afroamericana, chicana e degli indiani d'America, Milano 1993.
G.E. Slethaug, The play of the double in postmodern American ...
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rhythm and blues
〈rìdħëm ënd blùu∫〉 locuz. ingl. (propr. «ritmo e blues»), usata in ital. come s. m. – Forma musicale afroamericana (spesso abbreviata in r. & b.), originata dall’influsso del jazz e della musica gospel e basata sulle strutture...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...