Nome d'arte della cantante e pianista di jazz afroamericana Eunice Kathleen Waymon (Tryon, Carolina del Nord, 1933 - Carry-le-Rouet 2003). Esordì nel 1954, distinguendosi ben presto per l'indole cosmopolita [...] e l'eclettismo con cui affrontò i generi più varî della musica afroamericana (jazz, blues, rhythm and blues e radici folcloriche) e non (si ricorda la sua interpretazione di Ne me quitte pas di J. Brel). La sua vasta discografia comprende, fra l' ...
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Sassofonista e compositore statunitense (Newark 1933 - Los Angeles 2023) di origine afroamericana. Dal 1959 al 1964 nei Jazz Messengers di Art Blakey, poi, fino al 1970, nel gruppo di M. Davis, e dal 1971 [...] al 1986 con i Weather Report, ha sviluppato la lezione di J. Coltrane (di cui è stato l'erede più originale) facendo confluire il jazz modale nel jazz elettrico. Come solista si è cimentato anche con il ...
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Trombettista afroamericano (n. New Orleans 1961). Enfant prodige, filologo della musica afroamericana, M. è l'emblema del riflusso delle avanguardie jazzistiche (e del loro messaggio sociale) verso un [...] mainstream riproposto tra virtuosismo e divismo. La nascita in una famiglia di talenti (il padre, Ellis, New Orleans 1934 - ivi 2020, è stato un noto pianista e varî fratelli, in primo luogo il sassofonista ...
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Thomas-Greenfield, Linda. – Diplomatica e donna politica statunitense (n. Baker, Louisiana, 1952). Afroamericana, laureata in Scienze politiche presso la University of Wisconsin, dall’agosto 2008 al febbraio [...] 2012 è stata ambasciatore in Liberia in rappresentanza degli Stati Uniti. Direttore generale del Foreign Service degli Stati Uniti (apr. 2012 - agosto 2013), assistente Segretario di Stato per gli Affari ...
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Carpignano, Jonas. – Regista e sceneggiatore italiano (n. New York 1984). Di madre afroamericana e padre italiano, dopo l’esordio nella regia e nella sceneggiatura con i corti La casa d'Argento Bava (2006), [...] Bayou Black (2010), Resurrection man (2011) e soprattutto A ciambra (2014), incisivo ritratto di un adolescente all’interno della comunità Rom di Gioia Tauro vincitore del Discovery Prize al Festival ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Norwalk 1928 - New York 2014) di origine afroamericana. Scoperto da Stan Getz nel 1950, esordì due anni dopo come leader e nel 1954, insieme ad A. Blakey, contribuì [...] al successo dei Jazz Messengers. Formò vari quintetti, allargatisi a partire dagli anni Settanta a formazioni più vaste. Il suo stile stringato e ritmicamente vivace si è arricchito anche di espressioni ...
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Wadud, Amina (nata Mary Teasly)
Wadud, Amina (nata Mary Teasly). ‒ Studiosa e religiosa afroamericana statunitense (n. Bethesda, MD, 1952). Convertitasi all’islam nel 1972 e assunto alcuni anni dopo [...] il nome Amina Wadud, è diventata un’esponente di spicco del femminismo islamico. Compiuti gli studi universitari e postuniversitari al Cairo e negli Stati Uniti (filosofia e studi islamici), nel 1992 ha ...
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Scrittore, critico e fotografo statunitense (Cedar Rapids, Iowa, 1880 - New York 1964). Sostenitore dell'emergente letteratura afroamericana, fondatore di numerose collezioni di arte, musica e letteratura, [...] fu tra i protagonisti della vita intellettuale di New York, che pose a sfondo dei suoi romanzi (Peter Whiffle, 1922; The blind cowboy, 1923; Firecrackers, 1925; Nigger Heaven, 1926, il suo maggiore successo; ...
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Scrittore statunitense (Oklahoma City 1914 - New York 1994); si occupò di scultura, musica, folclore e cultura afroamericana. Iniziò la sua opera di scrittore accanto a R. Wright collaborando alle riviste [...] New Challenge e New Masses con racconti e articoli. Allontanatosi dal comunismo e, nella letteratura, dal realismo, pubblicò nel 1952 The invisible man che lo pone nella linea del simbolismo, dopo Faulkner. ...
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Poeta e critico statunitense (Washington 1901 - Takoma Park, Washington, 1989), uno dei maggiori rappresentanti della letteratura afroamericana. Insegnò alla Howard University. Il suo più importante volume [...] di poesie è Southern road (1932), in cui riprende i modelli delle antiche ballate nere. Dotato di raro intuito critico e potenza di sintesi, molto ha contribuito alla conoscenza della poesia e della letteratura ...
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rhythm and blues
〈rìdħëm ënd blùu∫〉 locuz. ingl. (propr. «ritmo e blues»), usata in ital. come s. m. – Forma musicale afroamericana (spesso abbreviata in r. & b.), originata dall’influsso del jazz e della musica gospel e basata sulle strutture...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...