Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Ss. Silvano e Fortunato a Sbeïtla e forse quella del Forum Vetus di Leptis Magna (basilica II), così come le chiese I A. attraverso due vie principali: l'A. settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che si pone tra le ...
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ZAMA (Zama)
Pietro Romanelli
Almeno due città di questo nome sono esistite nell'Africa. Ma l'indeterminatezza delle indicazioni fornite dalle fonti letterarie e l'incertezza delle testimonianze archeologiche [...] la stessa che al tempo della guerra di Perugia fu assediata e presa per fame da T. Sestio, governatore dell'AfricaVetus, partigiano di Antonio. Onde potrebbe riferirsi a essa la testimonianza di Strabone che dice al suo tempo Zama distrutta. Nell ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la guerra contro i musulmani fu portata sul litorale nord-africano (presa di Orano e Bugia [od. Béjaïa], 1509; e bibliofili come N. Antonio, autore della preziosa Bibliotheca hispana vetus (postumo, 1696), la letteratura didattica si esprime in una ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] sono state pubblicate da G. Oliverio, in Documenti antichi dell'Africa italiana, I1, Bergamo 1932; I 2, 1933; II 1 ), Pars v. indici e carte (1943); vol. XIV (Latium vetus), Supplementi Ostiensis fasc. II: commento topografico in tedesco di L. ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] della penisola italica (il bronzo nel Latium Vetus, l'argento nel Meridione). Tutte queste emissioni quasi alla fine del secolo. Il quarto di dīnār (rub῾ ) fu introdotto in Africa del Nord dagli emiri Aghlabiti nel III secolo dell'egira (IX sec. d.C.) ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 2° sec., con le prime versioni l. della Bibbia (la Latina vetus, all’interno della quale si è distinta l’Afra e l’Itala), ’Afra e gli «Atti dei martiri Scilitani» hanno origine nell’Africa romana, dove l’ellenizzazione era meno profonda; ed è questa ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] il lato N del recinto, rivestita con lastre di giallo antico e africano, fra eleganti lesene di cipollino. Nel fondo è la base, sulla dell'Arco di S. Bibiana e presso la Stazione Termini.
b) Anio Vetus (Front., vi; Aur, Vict., Vir. Ill., 43). Nel 272 ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] Ss. Silvano e Fortunato a Sbeitla e forse quella del Forum Vetus di Leptis Magna (Chiesa II), così come le chiese I del II sec. a.C. e, per volontà di Cesare, della provincia d'Africa. Sede episcopale dalla metà del III sec. d.C., fu coinvolta nel IV ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] Rodano, la zona del Reno, la Pannonia, ed il Nord Africa. Tali vasi hanno in comune l'uso di piccoli rilievi di Acad. Scient. Hung., iv, 1954, specialmente pp. 169-170 su Adony-Vetus Salina) oppure da La Graufesenque (Nagy, in Arch. Ért., 1928, pp. ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] B. De Rossi, Inscriptiones christianae (cit.), 1857-1888; Vetus registrum Sarisberiense alias dictum Registrum s. Osmundi episcopi, a musulmana, redatte frequentemente insieme alla storia dell'Africa settentrionale, sono state spesso studiate (Dozy, ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...