Terenzio, Afro Publio
Marco Cipriani
Il commediografo dalle profonde indagini psicologiche
Terenzio è il più elegante commediografo latino. L’indagine psicologica dei personaggi e la raffinatezza dell’espressione [...] europei
Una carriera breve e contrastata
Publio Terenzio Afro nacque in Africa, a Cartagine, nel 195 o nel 185 a.C.; far commedie
Il teatro di Terenzio riflette le trasformazioni della società romana nel 2° secolo a.C., una volta venuta a contatto ...
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Anici
Famiglia romana originaria di Preneste o di Uzappa in Africa. Il suo potere crebbe soprattutto sotto il tardo impero, fino a divenire massimo nel 4° secolo. Tra i suoi membri più importanti figurano [...] vari consoli e prefetti urbani. Ai vari rami della famiglia erano collegati anche Olibrio (imperatore nel 472) e il filosofo Boezio; di un’Anicia era figlio Gregorio Magno (papa 590-604). Gli A. si distinsero ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] visitò ancora gli Stati Uniti e il Brasile (1960) e poi (1962) l'Africa. Aperto il concilio Vaticano II, vi intervenne (28 ott. e 4 dic. la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] meritando gli ornamenti trionfali; esercitò poi il proconsolato d'Africa con somma integrità. Mentre era (66) in Grecia difensivo della Rezia e della Mesia; in Britannia la conquista romana fu estesa a tutta la Scozia meridionale per opera di Petilio ...
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Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] (1955-62) di Dakar, delegato per le missioni dell'Africa francese (1948-59), vescovo di Tulle (1962) e superiore che L. non accettò inasprendo la polemica contro la Curia romana e disattendendo la proibizione di ordinare nuovi sacerdoti e di ...
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Nome di tre personaggi della storia romana: 1. Pretore (205 a. C.), amministrò la Sardegna, perse (203) in un attacco dei Cartaginesi la sua flotta che si accingeva a portare dalla Sicilia in Africa, prese [...] con i Cartaginesi e i Numidi (200). 2. Figlio del precedente (m. Laodicea 162 a. C.): pretore (168), comandò la flotta romana contro Perseo, che fece prigioniero a Samotracia; celebrò il trionfo navale, e col ricavato del bottino costruì in Roma la ...
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Ecclesiastico italiano (Poggiole di Vernio, Firenze, 1921 - Firenze 1982), sacerdote (1943), nel 1947 entrò nella Segreteria di stato come segretario dell'allora sostituto mons. Montini. Inviato alla nunziatura [...] (1950), fu pronunzio nel Senegal e delegato apostolico nell'Africa occidentale. Nel 1967 Paolo VI lo richiamò a Roma momento che coincise con l'inizio della riforma della curia romana: nel 1977 lo nominò arcivescovo di Firenze, creandolo subito ...
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Successore (m. 428) del re Godigiselo, riuscì a spezzare la resistenza franca alla marcia dei Vandali (406), varcando il Reno, saccheggiando tutta la Gallia e passando poi in Spagna (409), ove i Vandali [...] G. iniziò allora una sistematica conquista del paese, assoggettando gli altri popoli barbari che lo avevano preceduto e le stesse città romane di Cartagena e di Siviglia (425). Inoltre, volendo acquistare il dominio del mare, s'impadronì della flotta ...
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Diplomatico francese (Versailles 1805 - La Chênaie, Guilly, Indre, 1894). Ricoprì diversi incarichi diplomatici, il più importante e controverso dei quali fu presso la Repubblica romana; progettò e realizzò [...] ricoperto cariche minori in varie città dell'Europa e dell'Africa settentr., fu ministro a Madrid (1848); l'anno di aprire trattative con l'Assemblea costituente della Repubblica romana; in realtà il governo francese mirava solamente a guadagnare ...
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Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions [...] l'esperienza di scavo nel 1942 a Cherchel e Tipasa (Africa settentrionale), operò dal 1943 in Francia, cominciando con gli scavi e archeologico, dall'età del Ferro all'epoca romana; riservò particolare attenzione alla lettura dei documenti scritti ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...